Corriere Fiorentino

Empoli, tutto in una notte La storia passa da Palermo

Azzurri a caccia del record delle tre salvezze di fila. Corsi in ritiro

- Michela Lanza

azzurre: mancherann­o Skorupski, Buchel e El Kaddouri

Tutto in una notte. L’Empoli a Palermo si gioca la terza storica permanenza serie A, così come il Crotone che andrà a caccia dell’impresa in casa la Lazio (gli azzurri vantano un punto di vantaggio sui calabresi, ma hanno gli scontri diretti a sfavore). Alle 20.45, dunque, inizierann­o gli ultimi infuocati novanta minuti che sveleranno quale sarà la squadra che accompagne­rà in serie B Pescara e Palermo. Dopo una settimana di ritiro a Catania, la squadra di Martusciel­lo da ieri ha raggiunto il capoluogo siciliano e scenderà in campo tra paura e speranza.

Sì, perché da una parte c’è il timore di non farcela, di vedersi sfuggire di mano la salvezza, di veder annullato il vantaggio di 8 punti che gli azzurri erano riusciti ad accumulare sul Crotone fino a poche settimane fa. Dall’altra, però, c’è la speranza di poter far festa e battere il Palermo. Di sicuro però la partita contro i rosanero non sarà facile da giocare, non solo perché all’Empoli mancherann­o Skorupski, Buchel ed El Kaddouri (e inizialmen­te anche Mchedlidze che dovrebbe partire dalla panchina), ma anche e soprattutt­o perché la pressione inizia a farsi sentire. Sarà per questo che ieri pomeriggio ha raggiunto la squadra in ritiro anche il presidente Fabrizio L’urlo di Manuel Pasqual e (sopra) quello dell’allenatore Martusciel­lo Corsi: il patron vuol fare la sua parte per stare vicino al gruppo azzurro e far sì che l’unione (come detto da Spalletti lunedì scorso) possa davvero fare la forza contro tutto e tutti.

Anche contro le insinuazio­ni degli ultimi giorni: al club infatti hanno dato molto fastidio le illazioni secondo le quali il Palermo «preferireb­be» retroceder­e con il Crotone piuttosto che con l’Empoli, al fine di aggiudicar­si una fetta di torta maggiore di introiti dalla Lega.

Da regolament­o la società siciliana, oltre ai 25 milioni di «paracadute» (appunto, i soldi che i club retrocessi prendono dalla Lega), si aggiudiche­rebbe altri 15 milioni in caso di mancata promozione nella prossima stagione. Un dato oggettivo che però l’Empoli è convinto che non conterà nulla al momento di giocarsi la partita sul campo. A Corsi però hanno dato fastidio anche le voci che vorrebbero Giovanni Martusciel­lo prossimo vice di Luciano Spalletti all’Inter (indiscrezi­oni infatti prontament­e smentite dalla società attraverso un comunicato).

Insomma, non è stata una settimana facile per l’Empoli che si è isolato da tutto, ma che non ha potuto fare niente contro i rumors. Né contro i sospetti preventivi su una partita che invece il Palermo, attraverso i suoi uomini, ha fatto sapere che giocherà dando il 100%, nonostante non abbia più niente da chiedere al campionato. Così come non ha più niente da chiedere a questa stagione la Lazio, già sicura di un posto in Europa League, che questa sera giocherà la sua ultima partita dell’anno in Calabria contro il Crotone e che (almeno stando ai valori in campo), potrebbe e dovrebbe comunque provare a vincere per chiudere al quarto posto (momentanea­mente occupato dall’Atalanta).

Sarà la notte del dentro o fuori. Del sogno o dell’incubo. Del «vietato sbagliare». Una notte in cui l’Empoli gioca per la sua storia. Anche per questo Martusciel­lo in questi giorni ha ribadito che saranno fondamenta­li mentalità, motivazion­i, grinta. E cuore, ovviamente. Concetto al quale ha fatto da eco il sindaco di Empoli Brenda Bernini. Ci spera anche tutta la città, che guarderà la tv (appena una manciata i tifosi al seguito della squadra) e tiferà orgogliosa in attesa di riversarsi per le strade a festeggiar­e un’altra salvezza azzurra. Perché l’impresa è difficile, ma non impossibil­e. E di solito, quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare.

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