Empoli, tutto in una notte La storia passa da Palermo
Azzurri a caccia del record delle tre salvezze di fila. Corsi in ritiro
azzurre: mancheranno Skorupski, Buchel e El Kaddouri
Tutto in una notte. L’Empoli a Palermo si gioca la terza storica permanenza serie A, così come il Crotone che andrà a caccia dell’impresa in casa la Lazio (gli azzurri vantano un punto di vantaggio sui calabresi, ma hanno gli scontri diretti a sfavore). Alle 20.45, dunque, inizieranno gli ultimi infuocati novanta minuti che sveleranno quale sarà la squadra che accompagnerà in serie B Pescara e Palermo. Dopo una settimana di ritiro a Catania, la squadra di Martusciello da ieri ha raggiunto il capoluogo siciliano e scenderà in campo tra paura e speranza.
Sì, perché da una parte c’è il timore di non farcela, di vedersi sfuggire di mano la salvezza, di veder annullato il vantaggio di 8 punti che gli azzurri erano riusciti ad accumulare sul Crotone fino a poche settimane fa. Dall’altra, però, c’è la speranza di poter far festa e battere il Palermo. Di sicuro però la partita contro i rosanero non sarà facile da giocare, non solo perché all’Empoli mancheranno Skorupski, Buchel ed El Kaddouri (e inizialmente anche Mchedlidze che dovrebbe partire dalla panchina), ma anche e soprattutto perché la pressione inizia a farsi sentire. Sarà per questo che ieri pomeriggio ha raggiunto la squadra in ritiro anche il presidente Fabrizio L’urlo di Manuel Pasqual e (sopra) quello dell’allenatore Martusciello Corsi: il patron vuol fare la sua parte per stare vicino al gruppo azzurro e far sì che l’unione (come detto da Spalletti lunedì scorso) possa davvero fare la forza contro tutto e tutti.
Anche contro le insinuazioni degli ultimi giorni: al club infatti hanno dato molto fastidio le illazioni secondo le quali il Palermo «preferirebbe» retrocedere con il Crotone piuttosto che con l’Empoli, al fine di aggiudicarsi una fetta di torta maggiore di introiti dalla Lega.
Da regolamento la società siciliana, oltre ai 25 milioni di «paracadute» (appunto, i soldi che i club retrocessi prendono dalla Lega), si aggiudicherebbe altri 15 milioni in caso di mancata promozione nella prossima stagione. Un dato oggettivo che però l’Empoli è convinto che non conterà nulla al momento di giocarsi la partita sul campo. A Corsi però hanno dato fastidio anche le voci che vorrebbero Giovanni Martusciello prossimo vice di Luciano Spalletti all’Inter (indiscrezioni infatti prontamente smentite dalla società attraverso un comunicato).
Insomma, non è stata una settimana facile per l’Empoli che si è isolato da tutto, ma che non ha potuto fare niente contro i rumors. Né contro i sospetti preventivi su una partita che invece il Palermo, attraverso i suoi uomini, ha fatto sapere che giocherà dando il 100%, nonostante non abbia più niente da chiedere al campionato. Così come non ha più niente da chiedere a questa stagione la Lazio, già sicura di un posto in Europa League, che questa sera giocherà la sua ultima partita dell’anno in Calabria contro il Crotone e che (almeno stando ai valori in campo), potrebbe e dovrebbe comunque provare a vincere per chiudere al quarto posto (momentaneamente occupato dall’Atalanta).
Sarà la notte del dentro o fuori. Del sogno o dell’incubo. Del «vietato sbagliare». Una notte in cui l’Empoli gioca per la sua storia. Anche per questo Martusciello in questi giorni ha ribadito che saranno fondamentali mentalità, motivazioni, grinta. E cuore, ovviamente. Concetto al quale ha fatto da eco il sindaco di Empoli Brenda Bernini. Ci spera anche tutta la città, che guarderà la tv (appena una manciata i tifosi al seguito della squadra) e tiferà orgogliosa in attesa di riversarsi per le strade a festeggiare un’altra salvezza azzurra. Perché l’impresa è difficile, ma non impossibile. E di solito, quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare.