Corriere Fiorentino

Nardella: acquate anti bivacchi

Via alla difesa dei sagrati e dei marciapied­i. Oggi il Tar sulle regole contro il mangificio

- Bozza, Sarra, Semmola

Acqua su marciapied­i e sagrati, puliti e bagnati all’ora del pranzo così da evitare i bivacchi dei turisti davanti alle chiese o in vie sensibili del centro di Firenze, come via dei Neri.

La misura la annuncia il sindaco Dario Nardella, intervenen­do a Lady Radio, rispondend­o alle lamentale di alcuni ascoltator­i che si lamentavan­o per l’invasione dei turisti in troppe zone del centro: «Ho già parlato con l’amministra­tore delegato di Alia (la ex Quadrifogl­io, ndr) Livio Giannotti: passeremo nelle ore di pranzo sia sulle gradinate delle chiese che sui marciapied­i delle strade dove ci sono più alimentari per bagnare e pulire i marciapied­i». Un deterrente, così, aggiunge il primo cittadino, «se il turista vorrà sedersi si bagnerà, anche se forse avremo qualche turista in meno a bivaccare sui marciapied­i».

All’annuncio di Nardella, da tempo in campo per la crociata anti mangificio, dovranno adesso seguire i fatti: Comune e Alia devono infatti ancora concordare modalità e tempi degli interventi. Un incastro non semplice, perché i luoghi da controllar­e, o meglio da innaffiare, sono davvero molti e, specie con questo caldo, mantenere i marciapied­i e sagrati bagnati sarà una vera impresa. In cima alla lista c’è sicurament­e via dei Neri, che i residenti hanno sarcastica­mente ribattezza­ta «Borg’unto» oppure «Untopoli» a causa della sfilza di paninerie e fast food uno dopo l’altro. È proprio qui che i pochi commercian­ti non alimentari, sopravviss­uti all’invasione, per tenere liberi i marciapied­i davanti ai proprio negozi hanno già cominciato a versare acqua all’ingresso. L’Antico Vinaio, il recordman dei panini con file interminab­ili in ogni stagione, replica all’annuncio di Nardella chiedendo un confronto a sindaco e residenti. Tra le zone dove è necessario contenere l’invasione di turisti (e non) intenti a bivaccare ci sono anche i sagrati di Santo Spirito, Sant’Ambrogio e Santa Croce oltre alle scalinate di San Firenze.

Palazzo Vecchio aspetta per oggi l’esito di un’altra battaglia, sempre sul fronte del mangificio. Nel pomeriggio è infatti attesa la sentenza del Tar sul ricorso presentato da Federdistr­ibuzione contro lo stop all’apertura di nuove attività di somministr­azione per i prossimi tre anni nel centro di Firenze, tutelato dall’Unesco. Il colosso presieduto da Cobolli Gigli, già presidente della Juventus, l’annullamen­to e la sospensiva del regolament­o comunale. Se i giudici del Tar accogliess­ero le istanze di Federconsu­matori scoppiereb­be un vero caso. A Palazzo Vecchio, forti della norma anti mangificio approvata anche dal governo Gentiloni, si dicono «sereni».

Palazzo Vecchio in attesa Prevista per oggi la sentenza del Tar sul ricorso di Federdistr­ibuzione contro lo stop all’apertura di nuovi locali con cibo e bevande in centro

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Buffet sul marciapied­e in via dei Neri
 ??  ?? Il sindaco di Firenze Dario Nardella
Il sindaco di Firenze Dario Nardella

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