Il bike sharing? Senza rastrelliere, come a Shanghai
Da metà luglio 8 mila bici con Gps e sbloccabili con un’app. Basterà lasciarle sul cavalletto
Arriva dall’Oriente la soluzione per l’agognato sistema di bike sharing in città. La giunta di Palazzo Vecchio dà il via libera al bando per la realizzazione di un servizio di condivisione delle biciclette: un sistema senza stazioni fisse a «flusso libero», sul modello di quanto avviene a Shanghai, dove grazie ad alcune startup di studenti universitari l’idea è dilagata in pochi mesi.
Nelle intenzioni dell’amministrazione fiorentina 8 mila mezzi a due ruote, il cui antifurto è sbloccabile con un’app, saranno disseminati in città già per la metà di luglio. «Entro un mese e mezzo — spiega l’assessore alla Smart City Bettarini — contiamo di cominciare». L’annuncio arriva dopo anni di proclami naufragati: il progetto del periodo renziano di una rete di stazioni fisse — con rastrelliere — che veniva sostenuto da sponsor pubblicitari è affondato di fronte al diniego della Sovraintendenza, che l’aveva giudicato un «modello non adatto» al centro patrimonio dell’Unesco. Così è stato uno dei viaggi istituzionali in Cina dell’assessore Bettarini ad avvicinare Firenze al nuovo modello: «Le distanze da percorrere qui sono piccole: quando si arriva con l’alta velocità la bicicletta è il sistema ideale per spostarsi, quindi bisognava assolutamente adottare una soluzione che permettesse di completare il nostro sistema di mobilità. Quello di Shanghai, dove le bici hanno un gps per essere localizzate Un ragazzo mentre utilizza una bicicletta a Shangai con il sistema del bike sharing e sbloccate dagli utenti, dove non ci sono rastrelliere, è certamente il modello che fa per noi», spiega Bettarini.
Rimane qualche dubbio sull’adattabilità del modello della megalopoli cinese al contesto fiorentino, dove il mantenimento del decoro urbano è già un problema da tempo: «Cercheremo di chiarire con il gestore del servizio questo aspetto: le bici — dice l’assessore — avranno tutte il cavalletto e non potranno essere agganciate genericamente ai pali, ci saranno delle aree predisposte che saranno presto individuate».