L’assicurazione c’è o no? L’Antitrust stanga Moby
Passeggera si fa male a bordo, fa causa e vince
LIVORNO Una multa da 200 mila euro per «pratica commerciale scorretta». Il salasso è stato comminato ieri dall’Antitrust alla Moby, rea di aver applicato su ogni prenotazione online un pagamento di 4 euro «senza evidenza immediata» e per aver incluso un’assicurazione gratuita che, secondo l’Associazione dei diritti degli utenti e consumatori (Aduc), «di fatto non copriva praticamente nulla». La cifra finale della sanzione amministrativa si ottiene sommando i 150 mila euro per la pratica dei 4 euro di cui gli utenti si accorgevano solo al momento di pagare e i 50 mila euro per l’assicurazione che «sviava il consumatore dalle garanzie attribuite dal codice civile e dalle norme ordinarie sulla responsabilità contrattuale ed extracontrattuale». Sempre secondo Aduc, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato avrebbe comminato la multa per la violazione sulle pratiche commerciali scorrette e ingannevoli. La controversia è nata dopo l’infortunio ad un mano di una passeggera nel tratto Livorno-Olbia. Era stato proprio il presidente della compagnia, Vincenzo Onorato, una settimana fa a margine della presentazione della nuova Moby Niki, ad annunciare nuovi investimenti nel porto di Livorno: sei navi nuove e il potenziamento sulle rotte verso la Sicilia e la Sardegna. Adesso la compagnia navale potrà fare ricorso al Tar.