I 70 anni di Silvaneon (quelli del «Martini»)
«Abbiamo 70 anni ma non ci sentiamo affatto vecchi. Anzi, guardiamo sempre avanti, pronti a superare le sfide future, sempre grazie ai nostri dipendenti». Riccardo Martellini, presidente della Silvaneon, ha le lacrime agli occhi, quando alla Stazione Leopolda ringrazia il sindaco Dario Nardella e i 300 ospiti arrivati per festeggiare il compleanno dell’azienda fiorentina di pubblicità al neon, la cui storia era iniziata il 31 maggio del 1947, in un piccolo fondo di via della Vigna nuova. Qui il 31 maggio del 1947, il Cavalier Alessandro Martellini, con l’aiuto del figlio Serafino, fondarono la Silvaneon. Dopo la guerra, con Firenze in macerie, si poteva solo ripartire. E i Martellini lo fecero cavalcando una intuizione geniale: costruire neon artistici, come mai fatto fino ad allora, per veicolare la pubblicità dei grandi marchi. Alcuni di quei neon, a intermittenza o meno, erano talmente belli che dopo decenni, oltre a far parte dell’immaginario collettivo, sono diventati come monumenti ereditato dal boom economico. Un esempio? La maxi insegna «Martini», sul tetto di un palazzo al civico 1 di Borgo San Lorenzo. Poi il boom economico, ma anche la profonda crisi. Come quella del 2000, che costringe la Silvaneon a reinventarsi, lasciando la pubblicità al neon e puntando tutto sulle grandi pubblicità stampate sui grandi cantieri delle città. Una nuova vita che oggi vale un fatturato da 5 milioni annui. (Cla.B.)