Con Tiezzi, Massini, Pagliai il teatro in luoghi insoliti
Finita la stagione di prosa, l’«anno da capitale» a Pistoia prosegue con il nuovo «Teatro Festival», ideato dall’Associazione teatrale pistoiese. Tra i 14 titoli, dal 18 al 25 giugno anche quattro prime nazionali e tre regionali, spalmate in sedi affascinanti e inusuali. «L’idea è far uscire il teatro dai teatri - dice Rodolfo Sacchettini, presidente dell’Atp - costruendo un’ideale mappa in cui la città è protagonista non in quanto cornice, bensì come fonte d’ispirazione». È il caso dell’anteprima del 13 giugno, con un allestimento de La signorina Else di Schnitzler ideato dal regista Federico Tiezzi per quel piccolo gioiello architettonico che è il teatro anatomico dell’antico spedale del Ceppo. Ed è il caso dell’evento inaugurale, la prima de Il vangelo secondo Judah, il 18 in piazza Giovanni XXIII, sotto il celebre fregio robbiano. Dal quale Stefano Massini si è ispirato per la scrittura del testo. «Il fregio è un’opera poco conosciuta – spiega Sacchettini - dalla grande potenza narrativa. Lo spettacolo si ispira ai Vangeli apocrifi, chiedendosi se Judah fosse stato libero di scegliere se tradire o no: incrocia, perciò, la dimensione profonda delle domande sul libero arbitrio alla storia popolare per eccellenza, ossia quella di Gesù». In scena Luigi Lo Cascio e Ugo Pagliai, che torna così a recitare nella sua città natale. Il Ceppo, centrale nel Cammino popolare di Virgilio Sieni, sarà il fulcro del festival, ma tra le sedi figurano anche il Funaro e la Fortezza Santa Barbara, per gli appuntamenti con la rassegna Teatri di confine, promossa con Fondazione Toscana Spettacolo. La chiesa San Michele in Cioncio ospiterà La ferita della bellezza di Luca Scarlini, opera su Atto Melani e la tradizione locale dei cantori evirati «che ogni pistoiese dovrebbe vedere», afferma Sacchettini.