Atterraggio-test per l’elicottero del Papa
Sono arrivati martedì mattina con un elicottero dell’aeronautica militare gli emissari del Vaticano per il sopralluogo tecnico in vista della visita di Papa Francesco sui luoghi di don Lorenzo Milani. Il Pontefice il 20 giugno sarà a Barbiana, per pregare sulla tomba del priore a cinquant’anni dalla morte e per visitare la sua scuola. Così, gli ispettori hanno fatto le prove di atterraggio e verificato la logistica per mettere a punto tutti i dettagli per i 75 minuti di permanenza di Francesco. Hanno anche provato a far suonare le quattro campane del campanile. Tra corde rosicchiate dai topi e campane da risistemare, al momento solo una funziona alla perfezione. Così, ora l’obiettivo diventa ripararle perché suonino a festa in tempo per la visita di Papa Francesco. E a Barbiana a qualcuno è tornato alla mente l’unica volta in cui suonarono al di fuori di una messa, nel 1962. I primi sei allievi di don Milani erano tutti all’estero a studiare e lavorare. Michele Gesualdi a Stoccarda, gli altri cinque in Francia. I cinque dovevano rientrare a Barbiana, don Lorenzo li aspettava, ma decisero di andare in Germania a trovare l’amico. Dopo qualche giorno tutti insieme ripartirono per l’Italia. I cinque in autostop e Gesualdi su un motorino. Ci misero due giorni ad arrivare. E don Lorenzo, un po’ per l’apprensione della lunga attesa, un po’ per la felicità di vederli tutti e sei, si attaccò alle corde delle campane e le suonò per mezz’ora.