Fdi e 5 Stelle: è il sistema Pd «No, l’avevamo allontanato»
Un arresto, quello del sindaco di Pescia Oreste Giurlani, che ha dato fuoco alle polveri di uno scontro politico che covava, nel merito, da tempo. È Giovanni Donzelli, capogruppo in Regione di Fratelli d’Italia che a dicembre presentò un esposto alla Corte dei Conti, a dare il via alle accuse: «Dal 2013 chiediamoi bilanci e i documenti contabili di Uncem, non sono mai arrivati. La Regione non può dire di non averlo saputo. E il Pd non provi a far finta che sia un problema di Giurlani. È un sistema che ha difeso, protetto e sostenuto. È un ingranaggio nevralgico del Pd toscano» dice Donzelli, ricordando gli 11 milioni di euro trasferiti tra il 2009 e il 2014 a Uncem dalla Regione. A rincarare la dose i consiglieri M5S Giacomo Giannarelli e Gabriele Bianchi: «Il Pd, quando un anno fa chiedemmo trasparenza sulla gestione Giurlani all’Uncem prima che questa fosse integrata in Anci, andò dritto ignorando la richiesta. Il Pd avrebbe dovuto sfiduciare da tempo la gestione Giurlani, mentre l’ha difesa». I democratici contrattaccano, col segretario regionale Dario Parrini, il suo vice Antonio Mazzeo e il capogruppo in Consiglio Leonardo Marras: «I fatti non sono quelli che vogliono far credere, in maniera strumentale, il centrodestra e il M5S. Da noi né difesa né protezione, ma una revisione che ha portato in primis ad azzerare i trasferimenti regionali a Uncem, poi alle dimissioni di Giurlani». Quanto a Anci, che un anno fa integrò Uncem dopo la gestione Giurlani, parla col presidente Matteo Biffoni di «fiducia nei magistrati» aggiungendo di essere «disponibili a valutare una sospensione delle deleghe di Giurlani». (R.P.)