Dentro il brindisi, fuori le auto nel caos Il caso del nuovo sottopasso: «Mai più»
Traffico paralizzato per tutta la mattina, proteste sul web. L’assessore: «Capisco le arrabbiature»
Ore 11: nel nuovo sottopasso di viale Strozzi, al fresco, si gustano tartine e si brinda col prosecco. In strada, sotto il sole cocente, il traffico è paralizzato già dalle 8. È la conseguenza del rinfresco organizzato dal Comune assieme alla Cmb, l’azienda che costruisce la tramvia, per festeggiare la conclusione del sottopasso. Le migliaia di automobilisti fermi in coda — se si blocca il nodo della Fortezza sono guai seri — pur abituati ai cantieri per il tram, non capiscono il motivo di un traffico ancora più intenso del solito. Ma i tempi sono cambiati: il dilemma viene svelato poco dopo. Su Facebook qualcuno posta le foto del rinfresco, con il sindaco Nardella e l’assessore al traffico, e nel giro di pochi minuti tutti capiscono che a rendere il traffico ancora più infernale del solito sono proprio quelle tartine. E quella che doveva essere una festa si è trasformata in un micidiale boomerang per Palazzo Vecchio.
Il nuovo sottopasso, opera fondamentale per liberare lo spazio in superficie e far passare la tramvia, è stato realizzato per incanalare il traffico su gomma in arrivo da viale Lavagnini e da viale Strozzi, per proseguire verso viale Belfiore. Ma con il tappo di ieri, tutto il traffico, è stato deviato sulla rampa Spadolini, un volume di auto e bus insostenibile per una strada così piccola.
Se il Comune avesse aperto il sottopasso nella notte, la città avrebbe trovato già pronta la nuova viabilità pronta già al mattino. L’inaugurazione si sarebbe potuta fare con un brindisi nel giardino della Fortezza, senza intralciare alcunché. Ma invece il sottopasso è rimasto chiuso fino a dopo le 13, perché finito il rinfresco prima è stato necessario sbaraccare tavoli, catering, maxischermo e altri ammennicoli.
Una figuraccia. Prima Palazzo Vecchio prova a ridimensionare l’accaduto, provando a dare la colpa a presunti «lavori propedeutici». Ma la frittata ormai è fatta. E allora è più saggio chiedere scusa: «Capisco le arrabbiature dei fiorentini in merito all’inaugurazione organizzata dalla ditta esecutrice alla presenza delle autorità e delle proprie maestranze — dice l’assessore al traffico Giorgetti — in futuro non faremo fare più inaugurazioni di quel tipo. Questo sottopasso è un’opera viaria importante legata alla realizzazione della tramvia, che cambierà la viabilità di tutta la zona e un grande passo avanti verso la fine dei cantieri».
I binari, che già sono in fase di montaggio, dal ponte dello Statuto arrivano in piazza Bambine e Bambini di Beslan in superficie e quell’area diventerà un grande spazio verde che ospiterà anche la fermata della tramvia intitolata a Oriana Fallaci e che sarà completata, sul lato di viale Milton, da un parcheggio e da una nuova pista ciclabile in viale Strozzi: fine lavori in autunno.
«I cittadini sono maturi e consapevoli — dice il sindaco — non ho visto un fiorentino insultarci, aggredirci, criticarci per i disagi. Ho visto tanti cittadini dirci, “va bene, ma basta che finiate presto”».
Giorgetti La ditta esecutrice ha voluto il rinfresco con tutte le autorità Quest’opera è molto importante e cambierà la viabilità di tutta la zona