Corriere Fiorentino

Dentro il brindisi, fuori le auto nel caos Il caso del nuovo sottopasso: «Mai più»

Traffico paralizzat­o per tutta la mattina, proteste sul web. L’assessore: «Capisco le arrabbiatu­re»

- Claudio Bozza

Ore 11: nel nuovo sottopasso di viale Strozzi, al fresco, si gustano tartine e si brinda col prosecco. In strada, sotto il sole cocente, il traffico è paralizzat­o già dalle 8. È la conseguenz­a del rinfresco organizzat­o dal Comune assieme alla Cmb, l’azienda che costruisce la tramvia, per festeggiar­e la conclusion­e del sottopasso. Le migliaia di automobili­sti fermi in coda — se si blocca il nodo della Fortezza sono guai seri — pur abituati ai cantieri per il tram, non capiscono il motivo di un traffico ancora più intenso del solito. Ma i tempi sono cambiati: il dilemma viene svelato poco dopo. Su Facebook qualcuno posta le foto del rinfresco, con il sindaco Nardella e l’assessore al traffico, e nel giro di pochi minuti tutti capiscono che a rendere il traffico ancora più infernale del solito sono proprio quelle tartine. E quella che doveva essere una festa si è trasformat­a in un micidiale boomerang per Palazzo Vecchio.

Il nuovo sottopasso, opera fondamenta­le per liberare lo spazio in superficie e far passare la tramvia, è stato realizzato per incanalare il traffico su gomma in arrivo da viale Lavagnini e da viale Strozzi, per proseguire verso viale Belfiore. Ma con il tappo di ieri, tutto il traffico, è stato deviato sulla rampa Spadolini, un volume di auto e bus insostenib­ile per una strada così piccola.

Se il Comune avesse aperto il sottopasso nella notte, la città avrebbe trovato già pronta la nuova viabilità pronta già al mattino. L’inaugurazi­one si sarebbe potuta fare con un brindisi nel giardino della Fortezza, senza intralciar­e alcunché. Ma invece il sottopasso è rimasto chiuso fino a dopo le 13, perché finito il rinfresco prima è stato necessario sbaraccare tavoli, catering, maxischerm­o e altri ammennicol­i.

Una figuraccia. Prima Palazzo Vecchio prova a ridimensio­nare l’accaduto, provando a dare la colpa a presunti «lavori propedeuti­ci». Ma la frittata ormai è fatta. E allora è più saggio chiedere scusa: «Capisco le arrabbiatu­re dei fiorentini in merito all’inaugurazi­one organizzat­a dalla ditta esecutrice alla presenza delle autorità e delle proprie maestranze — dice l’assessore al traffico Giorgetti — in futuro non faremo fare più inaugurazi­oni di quel tipo. Questo sottopasso è un’opera viaria importante legata alla realizzazi­one della tramvia, che cambierà la viabilità di tutta la zona e un grande passo avanti verso la fine dei cantieri».

I binari, che già sono in fase di montaggio, dal ponte dello Statuto arrivano in piazza Bambine e Bambini di Beslan in superficie e quell’area diventerà un grande spazio verde che ospiterà anche la fermata della tramvia intitolata a Oriana Fallaci e che sarà completata, sul lato di viale Milton, da un parcheggio e da una nuova pista ciclabile in viale Strozzi: fine lavori in autunno.

«I cittadini sono maturi e consapevol­i — dice il sindaco — non ho visto un fiorentino insultarci, aggredirci, criticarci per i disagi. Ho visto tanti cittadini dirci, “va bene, ma basta che finiate presto”».

 Giorgetti La ditta esecutrice ha voluto il rinfresco con tutte le autorità Quest’opera è molto importante e cambierà la viabilità di tutta la zona

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 ??  ?? Il riceviment­o e la beffa A sinistra: il rinfresco organizzat­o dal Comune e dalla ditta esecutrice dei cantieri del tram per inaugurare il sottopasso di viale Strozzi. Qui sopra: un momento della cerimonia di inaugurazi­one, con sindaco, assessore e...
Il riceviment­o e la beffa A sinistra: il rinfresco organizzat­o dal Comune e dalla ditta esecutrice dei cantieri del tram per inaugurare il sottopasso di viale Strozzi. Qui sopra: un momento della cerimonia di inaugurazi­one, con sindaco, assessore e...
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Il traffico paralizzat­o in viale Lavagnini

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