Il guerrigliero digitale di Renzi inciampa nella selva web
De Giorgi e la pagina Facebook ultra-renziana: «Non la gestisco io», ma scrive da quel profilo
Tirate fuori quel guerrigliero digitale dalla selva del web. Alessio De Giorgi, ex collaboratore di Matteo Renzi a Palazzo Chigi, è stato chiamato a combattere la battaglia sul web dichiarata dall’ex premier al Movimento Cinque Stelle. Come ricostruito dal Corriere Fiorentino il 31 maggio, a De Giorgi è stato affidato il ruolo del «megafono» renziano: De Giorgi gestisce il profilo Facebook «Matteo Renzi news», una delle pagine aperte per sostenere il segretario del Pd e ribattere agli attacchi dei grillini. La pagina è da qualche giorno al centro grandi polemiche (online e offline). La prima miccia l’ha accesa il post che paragonava Renzi a Francesco Totti — o viceversa? — poco dopo l’addio al calcio del capitano giallorosso, con le foto dei due accompagnate dal testo «ORGOGLIOSI DI QUESTA GENERAZIONE» (tutto maiuscolo, preceduto e seguito da tre +, per dare risalto al titolo).
Feroci ironie e parodie sul web, e grillini all’attacco: «Tutti sapevamo che l’arroganza e l’ego di Renzi sono sconfinati, ma arrivare a paragonarsi a una bandiera del calcio italiano e sottoporti al pubblico ludibrio è oltre qualsiasi aspettativa». L’ufficio stampa del Pd ha provato a chiudere subito le polemiche precisando che «Matteo Renzi News» non poteva essere considerato una voce ufficiale del partito.
E allora chi gestisce la pagina? Tutti gli indizi sembrano portare a De Giorgi, renziano, ex direttore di Gay.tv e soprattutto ex responsabile della comunicazione digitale di Renzi all’epoca di Palazzo Chigi, ma lui nega risolutamente. E ripetutamente. Finché succede l’imponderabile. De Giorgi ingaggia una polemica su Facebook con il giornalista de Il Foglio Lorenzo Borga, che sul suo blog Lo stato solido aveva scritto un post dal titolo «Se Matteo Renzi amministra davvero Matteo Renzi News». Ma nel rispondere al giornalista che gli scrive «l’ultima volta — a quanto mi risulta — che lei ha condiviso un post dalla pagina (“Matteo Renzi news”, ndr) risulta a 3-4 giorni fa», De Giorgi inciampa nella sua doppia identità digitale. E posta il commento di risposta non con il suo profilo personale, bensì con quello appunto di «Matteo Renzi News», scrivendo: «Cioè? Mi può dire di più? Le risulta che io sia amministratore della pagina? Mi può fornire qualche prova a supporto?». In pratica, mettendo la firma sotto ad una confessione che potrebbe suonare così: Sì, dietro Matteo Renzi News ci sono io.
De Giorgi ha poi cancellato il commento, ma la frittata ormai era fatta: Borga ha salvato la schermata in cui si legge lo scambio di commenti e lo screenshot ha iniziato ben presto ad essere condiviso centinaia di volte sui social network, accompagnato da commenti poco lusinghieri — per usare un eufemismo — nei confronti del guerrigliero renziano digitale.
Battaglia online L’ex direttore di Gay.tv ha il compito di controbattere alle accuse dei grillini