«No alle pasticche, c’è il Ramadan» Rivolta in carcere
Dieci agenti di polizia penitenziaria aggrediti e feriti dai detenuti. È accaduto giovedì pomeriggio nel carcere di Porto Azzurro, nell’isola d’Elba (nella foto l’esterno del penitenziario). Intorno alle 15, come ogni giorno, tre detenuti sono stati portati al piano terra per ricevere le medicine previste dalle loro terapie. Ma si sono rifiutati di assumerle, dicendo che non volevano in ossequio al Ramadan e hanno chiesto di poter portare le pasticche in cella. Possibilità vietata dal regolamento, che prevede che i medicinali vengano presi davanti all’infermiere per evitare che possano essere accumulati nella celle. Tuttavia l’agente di polizia penitenziaria presente in infermeria, disposto a trovare un compromesso, si è allontanato per chiedere istruzioni al suo superiore. In quel momento uno dei tre detenuti, tutti magrebini, lo ha colpito alle spalle. Un altro gli ha dato man forte, colpendo con calci e pugni le guardie intervenute in aiuto del collega. Alla fine dieci agenti sono rimasti feriti, con prognosi che vanno da tre a nove giorni. I due magrebini protagonisti dell’aggressione sono stati messi in isolamento. «Nonostante i gravi episodi che accadono sistematicamente nelle carceri della Toscana — denuncia il segretario del sindacato di polizia penitenziaria Sappe, Pasquale Salemme — l’amministrazione penitenziaria regionale continua a non fare nulla per sanare queste criticità».