Corriere Fiorentino

Con la proporzion­ale torna l’incertezza E i dubbi delle categorie

- Di Mauro Bonciani

Non è periodo semplice per i mercati, tra timori per l’instabilit­à politica italiana, le tensioni degli Usa con gli alleati, quelle attorno al sistema bancario nazionale. «L’Italia non può permetters­i di attendere inoperosa il passaggio di un lungo periodo elettorale — ha detto il presidente di Confindust­ria, Vincenzo Boccia, pochi giorni fa all’assemblea nazionale dell’associazio­ne — Nonostante permangano numerosi rischi, la congiuntur­a economica mondiale di sta rivelando migliore del previsto. L’Italia non può permetters­i di sprecare questa ennesima opportunit­à, ignorare le gravi difficoltà sociali». Nel frattempo è arrivato l’accordo sulla legge elettorale, con il ritorno al proporzion­ale, anche se temperato, e tutte le categorie economiche guardano ai mesi prossimi con timore per la probabile instabilit­à del governo, con il rischio conseguent­e di disperdere i segnali di ripresa. Nico Gronchi, presidente di Confeserce­nti Toscana spiega: «È essenziale che la manovra economica venga approvata nei tempi consueti, che non scatti l’aumento dell’Iva dal primo gennaio 2018. Non si può scherzare con l’economia reale, con la vita delle persone». E la legge elettorale? «Prenderemo quello che viene se è l’unica soluzione possibile, ma il rischio di un governo instabile mi sembra alto. Invece al Paese serve stabilità, per non sprecare la ripartenza». «Sulla legge elettorale lascio la parola agli esperti — afferma Luigi Salvadori, presidente di Confindust­ria Firenze — anche se abbiamo detto chiarament­e di preferire il maggiorita­rio. È importante che con la manovra del governo ripartano gli investimen­ti pubblici. La vera sfida del Paese — conclude — sono le riforme che vanno ancora fatte; e l’applicazio­ne concreta, rapida e coerente di quelle già approvate».

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