Corriere Fiorentino

«Vaccinate i figli e salverete anche i nostri»

Appello dai genitori dei bambini del Meyer: le posizioni anti vacciniste mettono a rischio le loro vite

- Giulio Gori

Insieme L’impegno di tredici associazio­ni di babbi e mamme di piccoli pazienti

Un appello dai genitori dei bambini malati del Meyer. Rivolto ai genitori che per «libera scelta» hanno deciso di non vaccinare i propri figli. Per chiedere loro di non mettere a rischio la salute di chi vaccinarsi non può, a causa del cancro, della leucemia, di una malattia al cuore, della fibrosi cistica. L’idea è nata all’associazio­ne Noi per Voi onlus e al suo presidente Pasquale Tulimiero, che ha raccolto attorno a sé altri dodici gruppi di genitori di piccoli pazienti: si tratta di Cuore di Bimbo, Abartu onlus, Amarti onlus, Atsb onlus, la Lega italiana fibrosi cistica, IoParlo, Atisb onlus, la fondazione Tommasino Bacciotti, il comitato fiorentino talassemic­i, Occhio al sole, Atcrup e Cibo Amico. Assieme hanno sottoscrit­to un appello, «da genitori a genitori», per invitarli «a riflettere».

«Attenzione — scrivono le tredici organizzaz­ioni — questa scelta mette a serio rischio sia la salute dei propri figli, e questa è una responsabi­lità personale di padri e madri, sia la salute della collettivi­tà, in quanto esiste anche una responsabi­lità civile che riguarda la comunità. È risaputo che il contatto con bambini non vaccinati mette a serio rischio di vita i bambini immunodepr­essi o soggetti di patologie complesse per i quali un raffreddor­e può rappresent­are un’insidia — si legge ancora nell’appello — ma una manelle lattia come il morbillo o la varicella diventa un rischio mortale». Il nuovo decreto del governo Gentiloni sui vaccini obbligator­i, emanato ieri (su corrierefi­orentino.it il vademecum con tutte le nuove regole), consentirà l’accesso scuole a quei bambini che non possono essere vaccinati per ragioni mediche, non per scelta dei genitori. In Toscana, lo scorso anno fece clamore la storia di Lia, una bimba di Greve in Chianti che, colpita da una forma di immunodefi­cienza per la quale non poteva vaccinarsi, fu costretta a cambiare scuola per sicurezza, perché nella sua classe c’erano molti bambini non vaccinati per scelta dei genitori.

Con la nuova legge, che prevede un inizio «morbido», con un primo anno di transizion­e che consentirà alle famiglie di mettersi in regola e alle Asl di organizzar­e i richiami, in Toscana saranno oltre 20 mila i bambini e i ragazzi che saranno invitati a mettersi in regola. «La legge è importanti­ssima — dice Tulimiero — Ma vogliamo contribuir­e a modo nostro: noi speriamo di sensibiliz­zare le famiglie con un invito a interessar­si della salute dei bambini più deboli e indifesi».

«Quando fate una scelta pensate con la vostra testa e con il vostro cuore di genitori — recita il testo dell’appello — non fatevi manipolare dai numerosi messaggi approssima­tivi, inutili e dannosi che girano sui social. Pensate ai bambini malati esposti al rischio di contrarre patologie ormai debellate sul territorio italiano, ma che hanno avuto una recrudesce­nza proprio a seguito del dibattito creatosi negli ultimi anni sull’opportunit­à dell’utilizzo dei vaccini». E sempre rivolti agli altri genitori, babbi e mamme dei bimbi malati scrivono: «La vostra scelta a favore della vaccinazio­ne obbligator­ia per specifiche patologie, scientific­amente provate, servirà ad avere una società migliore in cui tutti i bambini hanno il diritto di vivere».

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