Berna, già lunedì l’incontro verità? «Ci dica se resta»
Se non è un ultimatum, poco ci manca. Dopo due mesi di attesa la Fiorentina adesso ha fretta di conoscere la scelta di Federico Bernardeschi: resti o te ne vai? «Gli abbiamo fatto una proposta oltre le nostre possibilità — spiega il dg viola Pantaleo Corvino — siamo contenti di averlo fatto, ma ancora nessuno ci ha risposto. Al procuratore di Federico abbiamo fatto sapere che ci aspettiamo una risposta in tempi brevi». Tradotto, la società viola vorrebbe conoscere le intenzioni del suo numero 10 subito dopo gli impegni con la Nazionale azzurra di Ventura (domenica c’è il Liechtenstein) e comunque prima dell’inizio dell’Europeo Under 21 (di cui Berna sarà uno dei protagonisti) in programma dal 16 giugno. «Se lo chiamerò? Sì, lo sentirò esattamente come farò con tutti gli altri — aggiunge Pioli — ma io non devo convincere nessuno, chi ha dubbi se li chiarisca perché chi indossa questa maglia deve farlo con convinzione». Palla a Berna dunque. Che nel frattempo ha pubblicato sui social una foto con «l’amico Donnarumma», un altro che sta tenendo il suo club (il Milan) in apprensione per faccende contrattuali: decine i commenti alla foto dei tifosi viola, tra chi prega il carrarino di «restare» e chi già lo considera un «traditore». Quel che è certo è che sono giorni decisivi per il futuro di Federico. Il suo manager Beppe Bozzo ha chiesto un colloquio con Della Valle e non è escluso che almeno una chiacchierata a telefono riesca a ottenerla: Adv infatti stravede per il suo gioiellino con il numero 10 e dopo avergli proposto 2,5 milioni netti all’anno, potrebbe essere disposto anche a fare un ultimo passo. Un contatto Corvino-Bozzo comunque ci sarà. E in tempi rapidissimi, probabilmente già lunedì prossimo. Juve e Inter sono alla finestra, ma la Fiorentina non vorrebbe mettersi a un tavolo per trattare con un club italiano. L’ipotesi rinnovo insomma non è ancora tramontata, anche perché lo stesso Berna si è detto «orgoglioso» della proposta viola. Il legame con la città e la squadra da una parte, i soldi e l’ambizione di lottare per obiettivi top dall’altra. Ancora qualche giorno e Berna scioglierà la riserva.