Viola, alle 18 la finale per il tricolore della Primavera
Oggi pomeriggio (ore 18) la Fiorentina gioca contro l’Inter la finale del campionato Primavera La possibilità di fare il bis dopo il trionfo delle Women’s. Guidi: «Il mio obiettivo è portare i ragazzi in serie A»
Manfredini, Cortese, Tagliani, Mateo , Brivio, De Falco, Paolucci, D’Ambrosio, Pettinari, Di Carmine, Del Sante. Questa l’ultima Fiorentina finalista nel campionato Primavera. Era il giugno del 2006, il caso Calciopoli stava per scoppiare e Luca Toni festeggiava la Scarpa d’oro. E la giovane squadra di Cadregari sperava in quei giorni di riportare a Firenze uno scudetto che mancava dal 1983. Speranza spezzata, però, sotto i colpi degli juventini Marchisio, Giovinco e Criscito. Due a zero il finale per i bianconeri.
Oggi, a distanza di 11 anni, una nuova opportunità. Merito dei ragazzi di Federico Guidi che alle 18 al Mapei Stadium di Reggio Emilia ci riproveranno, questa volta contro l’Inter. Obiettivo per la Fiorentina arricchire una bacheca che già in questa stagione ha fatta posto a un nuovo trofeo, il tricolore conquistato dalla Fiorentina Women’s. Non male per una società che purtroppo nell’ultimo periodo ha avuto ben poco da festeggiare. Per questo il cammino della Fiorentina femminile (in finale anche di Coppa Italia, venerdì 16 giugno) e della squadra ammiraglia del settore giovanile viola arrivata fino all’ultimo gradino devono essere visti come un traguardo importante. Da parte dei tifosi e anche della proprietà: «Complimenti a tutti per questa cavalcata — ha detto il vice presidente Salica — molti di loro si toglieranno tante soddisfazioni in futuro, spero in viola». E i dirigenti della Fiorentina per ritrovare un po’ di entusiasmo e cancellare gli errori del recente passato dovranno sfruttare al meglio il lavoro fatto proprio nel vivaio. Come? Valorizzando in prima squadra proprio i giova- ni della Primavera, al di là, ovviamente del risultato della finale di stasera.
La grande vittoria è quella. Se poi questi giovani ci arrivano con il tricolore cucito sul petto ancora meglio. Serve coraggio e una scelta precisa, condivisa anche con Pioli che comunque sembra già intenzionato a ringiovanire la squadra viola. A Moena arriveranno le prima indicazioni, nel corso dell’anno le conferme. Intanto anche stasera il nuovo mister viola (presente per i quarti di finale) potrebbe sedere accanto a Giancarlo Antognoni e Freitas a tifare per i ragazzi di Guidi. Sarà dura per la Fiorentina, l’Inter di Vecchi (tornato in Primavera) è in forma e ha giocatori molto forti, in primis il bomber Pinamonti spesso aggregato tra i grandi. Guidi si affiderà alla forza del gruppo, ingrediente un po’ a sorpresa viste le premesse di inizio di stagione. Rosa rivoluzionata, tanti acquisti del nuovo responsabile dell’area tecnica Pantaleo Corvino e un po’ di incertezza.
Invece la squadra ci ha creduto fin da subito, ed è diventato un gruppo con la mentalità vincente anche grazie a Federico Chiesa, il loro compagno che a inizio anno ha trovato un posto in prima squadra . Tutti loro, infatti, vogliono essere i nuovi Federico Chiesa, che dal ritiro dell’Under 21 farà il tifo per i suoi ex compagni. E per l’amico-mister, che oggi allenerà per l’ultima volta la Fiorentina. Già, per Federico Guidi da Montalbano (Cerreto Guidi) è arrivato il momento dopo 12 anni di salutare Firenze e confrontarsi con il calcio dei grandi. Ha estimatori in serie B e in Lega Pro. Vorrebbe salutare da vincente e anche con un piccolo record. Nessuno è riuscito a vincere due scudetti nell’era Della Valle. Lui già nel 2011 ha festeggiato con i Giovanissimi Nazionali. Stasera (diretta su Sportitalia e collegamenti da Reggio Emilia su Radio Bruno) ci proverà anche con l’aiuto dei circa 300 tifosi viola presenti. «Il nostro obiettivo — ha detto ieri prima della partita — la missione di chi viene dal settore giovanile, è quello di cercare di proiettare quanti più calciatori possibili nel calcio che conta». E farlo con uno scudetto sarebbe il massimo.