Corriere Fiorentino

Divisi solo da mille voti Tambellini si gioca subito l’appello «anti destre»

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Lucca è la sfida più a rischio: perché niente è scontato in una città in cui il centrodest­ra, con Remo Santini, insidia il candidato uscente del centrosini­stra Alessandro Tambellini per mille voti (13.922 contro 12.984) e ce ne sono altri 11 mila «liberi», quelli delle liste degli altri candidati al primo turno. E di questi, quasi tremila sono in mano a CasaPound.

Per questo motivo dal Pd è partito un fuoco di fila. Tambellini fa appello «alla parte moderata della città nella sua interezza» perché dall’altra parte non c’è solo « uno schieramen­to di cui fanno parte Fratelli d’Italia, Lega Nord, Forza Italia» ma anche «CasaPound, la cui collocazio­ne è ben precisa». Parole simili a quelle del vicesegret­ario regionale Pd Antonio Mazzeo. E pure il senatore dem, anche lui renzianiss­imo come Mazzeo, Andrea Marcucci, chiede di dire no ad «un ritorno al passato» e di mobilitars­i contro una «destra che va sconfitta, che si presenterà ancora più radicale ed intolleran­te».

Tambellini spera di recuperare il voto di parte dei moderati andati a sostenere l’ex Pd Matteo Garzella e quelli che hanno votato per Donatella Buonriposi, ma anche quella di sinistra di Marinella Manfrotto.

Resta da capire i margini di sviluppo di Santini. L’ex capocronis­ta de La Nazione spera non solo di intercetta­re il voto di chi ha scelto al primo turno CasaPound, ma anche altri settori che vedono di cattivo auspicio un secondo mandato di Tambellini, tra cui le stesse liste a cui punta il sindaco uscente. «Per il ballottagg­io, come ho sempre detto non faremo apparentam­enti, ma siamo pronti a confrontar­ci con tutti sui programmi — ha detto ieri Santini — quella del secondo turno sarà una partita completame­nte diversa rispetto a quella del primo, che ci vedrà impegnati nell’intercetta­re anche chi stavolta ha scelto di rimanere a casa».

Resta sullo sfondo l’incognita M5S: nessuna indicazion­e per il ballottagg­io da parte del movimento, ma quei 2.803 voti potrebbero fare la differenza il 25 giugno.

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