Del Dotto sfida Del Ghingaro E lancia l’asse con Mallegni

«L’asse Del Ghingaro–Mallegni? Non mi spaventa e non so neppure se durerà. Con il sindaco di Pietrasanta abbiamo anzi tanti punti di contatto, a partire dal progetto degli impianti ad acido peracetico per migliorare la qualità delle acque. Dialoghi con noi». Alessandro Del Dotto è l’uomo del giorno in Versilia: confermandosi sindaco di Camaiore al primo turno ha anche permesso al Pd, il suo partito, di non perdere la maggioranza delle amministrazioni versiliesi guidate (4 su 7, con Seravezza, Massarosa e Stazzema), dopo le sconfitte di Viareggio e Pietrasanta nel 2015 e quella a Forte di Marmi di domenica. E ora Del Dotto si toglie qualche sassolino dalle scarpe, indirizzando lo verso Giorgio Del Ghingaro, sindaco di Viareggio «reo» secondo lui di aver cercato di ostacolare in tutti i modi la sua rielezione a Camaiore. «Ma i cittadini — puntualizza Del Dotto — lo hanno capito, rispondendo con il loro voto. Quando uno va a giocarsi una partita fuori casa, deve essere sicuro di vincerla, altrimenti la figuraccia è doppia. Del Ghingaro pensi piuttosto a governare bene Viareggio, che ne ha bisogno». Del Dotto poi interviene sul nuovo asse trasversale creatosi fra lo stesso Del Ghingaro e il collega pietrasantino Massimo Mallegni, i quali hanno dato vita di recente a due giunte congiunte in cui sono stati decisi alcuni atti amministrativi (come ad esempio l’uscita dalla Società della Salute) condivisi; un asse che il sindaco di Camaiore sembra intenzionato a spezzare, aprendo a Mallegni e lanciando un messaggio a chiaro all’ex compagno di partito Del Ghingaro: vinte le elezioni, vediamo chi è il più forte. Del Dotto, sindaco di Camaiore Del Ghingaro, sindaco di Viareggio