La Regione: faremo parlare aziende e ricerca
Una piattaforma e cinque bandi per sostenere il sistema produttivo: «Dialogo difficile, medieremo»
Una piattaforma regionale e cinque nuovi bandi destinati alle micro, piccole e medie imprese toscane, compresi i liberi professionisti, con una dotazione di 51 milioni di euro. La Regione Toscana accelera sulla Industria 4.0, «una scommessa per Regione, sistema produttivo e quello della ricerca e delle Università, che vogliamo vincere», ha spiegato l’assessore regionale all’economia Stefano Ciuoffo.
Il pacchetto di finanziamenti e i primi bandi seguono quelli già attivati a gennaio per l’innovazione. Cardine sarà la costituzione di una piattaforma regionale «Industria 4.0» coinvolgendo le direzioni regionali — Presidenza, Attività produttive, Ricerca e Università, Formazione professionale e Lavoro, Irpet — gli organismi di ricerca universitari, il distretto regionale Industria 4.0-manifattura avanzata e nuovi materiali/ nanotecnologie, un Advisory Board presieduto da Irpet, il Regional Competence Center composto dalla rete di 15 Università e centri di ricerca che operano in sinergia grazie alla convenzione sottoscritta a febbraio. «Attraverso questa piattaforma, che prevede anche sistemi di premialità per chi investe nell’integrazione tra nuove tecnologie e produzione, vogliamo creare un ecosistema per affiancare e accompagnare il mondo delle imprese verso l’innovazione tecnologica e l’Industria 4.0 — sottolinea l’assessore Ciuoffo — Portando alle imprese le grandi competenze del mondo scientifico toscano. Questa saldatura tra il mondo universitario e le aziende è il nostro futuro».
Punti di forza anche il sistema di ricerca privato che potrà dialogare con gli oltre mille professori e ricercatori già oggi presenti in Toscana e specializzati nelle tematiche di Industria 4.0, nelle tecnologie intelligenti per il manifatturiero e nei materiali innovativi.
Tre dei cinque bandi (per 18,5 milioni) agevoleranno la realizzazione di progetti in ricerca e sviluppo, gli altri due (32,8 milioni) puntano a sostenere gli investimenti in macchinari, impianti e ac- compagnamento dell’impresa nei processi di riorganizzazione e ristrutturazione, in particolare in tecnologie dell’informazione e della comunicazione, fotonica, chimica, nanotecnologie e fabbrica intelligente. «Sappiamo che tra mondo dell’impresa e della ricerca ci sono alcune rigidità e difficoltà di dialogo, ma la Regione può giocare un fondamentale ruolo di mediatore — conclude Ciuoffo — E lo faremo attraverso il sostegno al distretto tecnologico, la piattaforma Industria 4.0 ed bandi».
Nel gruppo di lavoro Le direzioni regionali e l’Irpet, il distretto della manifattura avanzata e gli Atenei