Corriere Fiorentino

Sulla tomba di don Milani Così la storia ripasserà da qui

L’arrivo in elicottero, la preghiera nel piccolo cimitero E sulla tomba di don Lorenzo soltanto fiori di campo

- di Giulio Gori

BARBIANA (VICCHIO) Il piccolo borgo è blindato: oggi alle 11,15 atterrerà l’elicottero del Papa. Sarà una visita breve, ma storica. E segnerà la vita della Chiesa. Davanti al cimitero è stata rialzata la vecchia croce di legno povero. Sulla tomba di don Milani solo fiori di campo.

BARBIANA (VICCHIO) Un mazzo di fiori di campo per don Lorenzo. A Barbiana è il grande giorno, dopo più di 63 anni dall’«esilio» di don Milani. Papa Francesco arriverà in elicottero: sarà la prima storica visita di un pontefice. E la prima tappa sarà, assieme al cardinale Giuseppe Betori e al parroco don Giuliano Landini, nel piccolo cimitero dove il priore fu sepolto 50 anni fa.

Alla vigilia della visita del Papa, l’artista Antonio Di Palma sale sul muro di cinta del camposanto e ripara una vecchia croce di legno, che si era rotta. Poi, dentro la cappellina, allestisce il suo crocefisso dedicato a don Lorenzo: «Do la cera per terra?». «Meglio di no, non sia mai che il Papa scivoli», si sente durante i preparativ­i. Qualcuno viene incaricato di cogliere i fiori di campo, quelli che dovranno adornare la tomba del priore. Su, alla chiesa, ad aspettare il Papa saranno solo in 140. Don Giuliano scarica sacchi da un furgone, alcune volontarie portano i vasi di fiori per riempire la chiesetta, stipano 500 bottiglie d’acqua in magazzino, mentre fuori c’è chi pulisce i gabinetti delle polemiche perché siano pronti per oggi. Sono piccoli e, dopo le modifiche al progetto decise dalla Curia, neppure così brutti come i suoi detrattori temevano. «Dai, via, su, s’è fatto un bel lavorino, alla fine non sono malaccio», sorride don Giuliano. Il cardinale Betori qualche remora se l’è fatta pur venire, tanto che pare che oggi gli allievi di don Milani, i ragazzi delle comunità di recupero e i sacerdoti che attenderan­no Francesco saranno sistemati tutti sul lato dei gabinetti, così che il Papa non li veda. Dentro la chiesa, a parte i fiori, è stato fatto il meno possibile. La chiesa e la scuola di don Lorenzo devono apparire per come erano, senza abbellimen­ti.

Avverrà probabilme­nte in cucina il momento più toccante, l’incontro tra Papa Francesco e Michele Gesualdi, l’allievo di don Milani che arriverà a Barbiana nonostante sia molto malato. «In camera da letto? In camera non entra nessuno, neppure il Papa, ci sono le cose private di don Lorenzo e non vogliamo che la presenza del Papa possa poi scatenare forme di feticismo», tuona Agostino Burberi, vice presidente della Fondazione don Milani e primo chierichet­to del priore nel 1954, mentre pulisce la pergola dalle foglie. Gli operai del Comune di Vicchio —– si affaccia anche il sindaco Roberto Izzo — sistemano le ultime cose: rifanno gli scalini che portano alla piscina (da cui Francesco parlerà sotto un ombrellone bianco), sistemano nel campo di fronte le sedie di plastica per gli ospiti. Si parla di un discorso breve, in cui Francesco dirà ai nuovi sacerdoti di imparare ad essere maestri come don Milani e ai ragazzi delle comunità di recupero ad essere allievi come lo furono i suoi allievi. Lì, l’unico residente delle poche case di Barbiana ad essere ammesso è Antonio Di Palma: «E per forza, il campo è mio!». Tutti gli altri mugugnano per essere rimasti fuori: «Ma come? Non posso vedere uno che viene a casa mia?», commentano. Ma qualcuno sogna: «Magari se lo salutiamo da lontano e ci intravede, ci invita».

Alla chiesa, al cimitero, sulla strada e nascosti dei punti strategici nei boschi, ci saranno centinaia tra poliziotti, carabinier­i, vigili urbani. Il filtraggio delle auto è scattato già ieri alle 16, il blocco totale alle 6 di stamani. Barbiana è blindata, ma c’è un clima di festa. Anche gli esclusi scherzano: «I poliziotti nel bosco? Stiano attenti ai cinghiali...».

Il vice presidente della Fondazione In camera da letto? Lì non entra nessuno, neppure il Papa. Ci sono le cose private di don Lorenzo, non vogliamo che poi si possano scatenare forme di feticismo

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La croce di legno rimessa all’ingresso del cimitero di Barbiana. A sinistra, la croce realizzata dall’artista Di Palma
 ??  ?? Un operaio spiana il «sentiero della Costituzio­ne»
Un operaio spiana il «sentiero della Costituzio­ne»
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Il casottino della discordia con i bagli pubblici
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