Tir in fiamme spezza in due l’Autosole
Chiuso il tratto tra Impruneta e Incisa. Giani accusa la Società Autostrade
Un tir in fiamme, la nube nera visibile a chilometri di distanza, l’Autostrada chiusa tra Firenze Impruneta e Incisa Valdarno. Ieri è stato un lunedì d’inferno per gli automobilisti toscani e non in transito sulla A1 Milano-Napoli: intorno alle 8 del mattino, la prima segnalazione di un mezzo pesante che al chilometro 306, in direzione Roma, stava bruciando.
L’arteria viaria, collegamento principale tra nord e sud, è stata chiusa poco dopo in direzione Roma, su decisione di Autostrade per l’Italia. I vigili del fuoco di Firenze, con i rinforzi di una squadra da Figline Valdarno e un’altra di Arezzo, sono intervenuti per spegnere le fiamme, mentre il personale di Autostrade cercava di assistere le persone, bloccate nelle auto lungo la carreggiata. Il lavoro dei vigili del fuoco è andato avanti per quasi tutta la mattina: il tir trasportava pallets, ed è bruciato molto velocemente, ma dopo lo spegnimento, l’area è stata raffreddata e bonificata.
Dalle 8 del mattino, fino alle 12 circa, l’autostrada è diventata così un lungo serpentone di veicoli fermi: prima 5 chilometri di coda, poi 10, anche sulla viabilità alternativa consigliata da Autostrade, e qualche rallentamento sulla corsia nord, a causa dei curiosi. Autostrade aveva consigliato l’uscita a Firenze Impruneta con percorrenza della Siena-Bettolle fino a Valdichiana, ma nel momento in cui la carreggiata è stata riaperta, all’uscita di Firenze Impruneta c’erano già code anche di 7 chilometri. La situazione è tornata alla normalità poco prima delle 13, quando le code sono state smaltite grazie alla riapertura della carreggiata. Polemico Eugenio Giani, presidente del consiglio regionale, che in un post su Facebook, con tanto di foto della coda, ha scritto: «Da ore il traffico da nord a sud in Italia è bloccato a causa dell’incapacità della Società Autostrade di predisporre un senso alternato nell’altra corsia».