Chiesa, esordio boom «Felice in azzurro, ho parlato con Pioli»
Porta bene l’azzurro, tanto più se ti chiami Federico e giochi nella Fiorentina. Lo sa bene Bernardeschi che, nell’ultima gara dell’Italia contro il Lichtenstein, ha trovato il suo primo gol in Nazionale, ma lo sa anche l’altro Federico viola, Chiesa. Nella vittoria all’esordio nell’Europeo Under 21 c’è il suo piede, con un assist per il raddoppio di Petagna e con un ingresso a partita in corso che ha cambiato completamente volto alla formazione di Di Biagio. Chiesa è entrato nel secondo tempo e l’impatto è stato immediato. La manovra si è fatta più fluida, lo stesso Bernardeschi nel finale ha ritrovato brillantezza, fino al momento decisivo con quel dribbling sul marcatore e traversone al bacio per il due a zero definitivo. Un gesto che gli è valso complimenti, bei voti e un ruolo da protagonista per le prossime gare del girone contro Germania e Repubblica Ceca. «Però non mi considero un titolare, decide sempre e comunque il mister — ha detto ieri in conferenza stampa l’attaccante viola — spetta a lui scegliere se e quando dovrò scendere in campo. A me spetta soltanto farmi trovare pronto. Quando mi ha detto di entrare si è raccomandato di ricordarmi la posizione da tenere sui calci piazzati. Il mio ruolo? Da ragazzino giocavo come esterno sinistro, ma posso adeguarmi a giocare ovunque». Gli fanno notare che anche suo padre, nel Mondiale in Francia nel 1998, indossava il numero 20 («Non lo sapevo, è una coincidenza, ma i consigli di mio padre sono stati fondamentali per arrivare fin qui») ma Chiesa vuole restare concentrato sugli obiettivi azzurri: «In questo momento penso solo alla Nazionale, non chiedetemi del futuro di Bernardeschi — taglia corto Federico — è chiaro che la Fiorentina è il mio club e ci tengo moltissimo, ma ora conta solo l’Europeo e la Nazionale. L’esordio contro la Juventus in Serie A è stato il momento più significativo dell’anno. È stata la mia prima gara nella massima serie e me la porterò dentro per tutta la carriera. Ancora non ho ricevuto messaggi di complimenti, né ho avuto contatti con la società in merito alla prossima stagione, ma con il nuovo tecnico Pioli ci siamo già sentiti».