La solita rissa
Piazza Indipendenza, altra notte difficile E accuse al sindaco
Ancora una rissa in piazza Indipendenza. È scoppiata domenica notte al culmine di una serata alcolica finita a calci, pugni e bottigliate. E a fare da contorno urla, tamburi, spaccio, prostituzione e vendita abusiva di cibo e alcol. Lo stesso copione di sempre verrebbe da dire, con i residenti che hanno paura di uscire di casa perché temono per la loro incolumità e le istituzioni che, denunciano i residenti, «fanno orecchie da mercante».
Ma non solo. Il Corriere Fiorentino, domenica, ha pubblicato l’appello del comitato di piazza Indipendenza per chiedere al sindaco Dario Nardella «di impegnarsi per la rinascita della zona contrastando efficacemente le situazioni e i comportamenti che hanno portato al crearsi di tale degrado». Ma la missiva è rimasta senza risposta, e ora i residenti hanno deciso di scendere sul piede di guerra. «Nessuno ci ha chiamati, nessuno ci ha contattati, insomma sembra che in questa piazza vada tutto bene — dice Ornella Grassi, residente e consigliere Pd del Quartiere 1 che oggi depositerà l’ennesima mozione di denuncia chiedendo anche il ripristino della commissione antidegrado — Ci saremmo aspettati una presa di posizione da parte di Palazzo Vecchio… nulla, tutto tace».
Per settimane il comitato ha chiesto un incontro al sindaco di Firenze per discutere dell’invivibilità della zona («che la sera si trasforma in una periferia degradata nonostante sia nel cuore del Patrimonio Unesco») ma da piazza della Signoria non è arrivato alcun riscontro. E ieri tra il Comune e i residenti si è consumata l’ennesima frattura. A far infuriare chi vive attorno alla piazza e nelle strade adiacenti è stato un messaggio via Facebook che Nardella ha inviato nel pomeriggio a un residente che poi lo ha reso pubblico: «Per quanto successo in piazza Indipendenza — gli aveva scritto — ho già parlato con l’assessore alla sicurezza Federico Gianassi. Abbiamo affrontato il tema con il Prefetto e lo metteremo nuovamente all’ordine del giorno del prossimo comitato per l’ordine e la sicurezza». Rassicurazioni che si sono trasformate in benzina e che hanno incendiato ancora di più gli animi.
«Quel messaggio propone interventi irrisori e non è rispettoso del nostro lavoro che è sempre stato propositivo — scrive in una nota il comitato piazza Indipendenza — Pretendiamo a questo punto da Lei (Nardella, ndr) una risposta pubblica che ci deve essere data in quanto Comitato riconosciuto da anni e da anni in contatto con Assessori della Sua Giunta e anche con Lei stesso e in contatto con altre realtà politiche e culturali della città. Vogliamo risposte serie e coraggiose — incalza il comitato di piazza Indipendenza — un vero impegno di fronte alla città, ai molti suoi cittadini che oggi soffrono di tale disagio. E non tentativi di delegittimare le proposte di centinaia di residenti».
Dopo l’appello «Ho già informato l’assessore e il prefetto, discuteremo del futuro al comitato sicurezza»