Corriere Fiorentino

E nella rossa Calenzano il Pd taglia sei circoli su sette

Il calo degli iscritti, l’uscita del sindaco: la razionaliz­zazione lascia una sola sezione per tutto il Comune

- Antonio Passanese

Era una delle roccaforti della rossissima Piana, oggi quelle fondamenta che hanno sostenuto Pci, Pds, Ds e ora Pd scricchiol­ano. A Calenzano la sinistra era abituata a vincere le elezioni con percentual­i bulgare che sfioravano anche l’80%, ma adesso il Partito democratic­o deve fare i conti con il calo degli iscritti. Così arriva anche il taglio dei circoli: erano sette sparsi su tutto il territorio comunale, ora saranno «accorpati» per diventare uno soltanto. Sono stati i vertici del Pd di Calenzano a dare il via alla razionaliz­zazione delle sezioni, un tempo cuore pulsante del partito qui come altrove in Toscana. Una parabola discendent­e, quella Democratic­a,

 Dopo lo strappo Fiducia in Biagioli ma adesso più condivisio­ne E lui: ci troviamo in sintonia Arriveremo in fondo insieme

che ha visto i tesserati passare, negli ultimi tre anni, da 220 (2014) a 260 (215) per finire con un tonfo nel 2016 (170). E nel 2017 forse gli iscritti saranno ancora meno. Segni della disaffezio­ne, certo, ma qui c’è dell’altro. È il Pd che cambia pelle, dirà qualcuno. Smarrita la presa sul territorio, si punta tutto su una struttura light. Una crisi, quella che vede Calenzano protagonis­ta in negativo, iniziata già tre anni fa con la sospension­e, dopo 42 anni, della storica Festa dell’Unità di Legri, e sfociata, agli inizi del 2017, con una scissione che ha portato l’attuale sindaco, Alessio Biagioli (definito il «mister preferenze del Pd») e molti dei suoi fedelissim­i ad allontanar­si dal Pd per aderire a Mdp Articolo 1. E così arriviamo alla razionaliz­zazione di oggi: «Un percorso di riorganizz­azione che prende le mosse dai cambiament­i avvenuti nella politica lo- cale, con le defezioni del sindaco e di tre consiglier­i», dice il segretario comunale democratic­o Gianluca Ferretti. Ma il comunicato del gruppo dirigente del Pd suona anche come un ultimatum a Biagioli: «Piena fiducia al primo cittadino — conclude Ferretti — ma più condivisio­ne… anche per evitare in futuro nostre sgradevoli prese di distanza su singoli provvedime­nti». Biagioli, dal canto suo, non sembra per nulla turbato da questo aut aut: «Ho parlato con il Pd e ci troviamo in sintonia. Andremo avanti insieme fino al termine della legislatur­a».

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Il sindaco di Calenzano Alessio Biagioli

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