Tre idee contro l’assalto al centro pedonale
L’assessore Concia: più vigili in strada, sosta a tempo per gli Ncc, nuove rotte del turismo
Il centro pedonale di Firenze è invaso dalle auto (spesso, ma non sempre, regolarmente autorizzate). Per far fronte a questa situazione, l’assessore al turismo Paola Concia propone di mettere più vigili in strada, la sosta a tempo per gli Ncc e nuove rotte del turismo.
Il centro pedonale è invaso dalle auto. Alcuni fanno i furbi, ma i più hanno regolare autorizzazione. E il quadrilatero d’oro esplode. Per l’assessore comunale al turismo Anna Paola Concia si possono prendere dei provvedimenti puntuali per limitare gli accessi indebiti alla zona pedonale. Ma ancora più decisivo è disperdere la pressione del turismo dal centro storico: «Riuscire a portare i turisti dove normalmente non vanno, e ci sono luoghi meravigliosi che sono quasi irraggiungibili, porterebbe benefici alle zone congestionate, anche in termini di traffico di automobili», dice Concia.
«Il primo punto è la promozione. Lavoreremo per pubblicizzare quelle realtà che meritano di essere visitate, ma che sono meno conosciute dal turismo di massa — spiega l’assessore — Ma non basta. Non è pensabile, ad esempio, che al Forte Belvedere o in molte Ville Medicee non arrivi nessun autobus e che ci si possa andare solo a piedi. O ancora, è stato un errore spostare il capolinea del 7 di Ataf dalla stazione di Santa Maria Novella a piazza San Marco. In questo modo Fiesole ha perso molti turisti. Che così congestionano il centro di Firenze. Bisognerà rimediare».
Sul traffico in zona pedonale, le soluzioni possibili non sono molte, ma qualcosa che si può fare secondo Concia c’è. Anzitutto i controlli contro i furbetti: «C’è effettivamente una carenza di vigili urbani in strada. E in questo senso il piano di assunzioni previsto dall’assessore Federico Gianassi e che scatterà da settembre dovrebbe portare dei benefici», dice. Troppi inoltre gli Ncc in attesa dei clienti: «Proporrò all’assessore alla mobilità, Stefano Giorgetti — aggiunge Concia — di valutare se è possibile limitare il tempo massimo di sosta degli Ncc in zona pedonale. Non è accettabile che possano restare in attesa dei clienti per un tempo illimitato».
L’assessore ritiene «importantissimo» che il governo abbia inserito Firenze nel network delle città d’arte (con Roma, Venezia, Napoli e Milano), per le quali saranno stu- diati dei provvedimenti specifici per alleggerire la pressione del turismo. Ma ancora gli strumenti che verranno messi in campo non si conoscono. A dare una mano a contrastare il traffico in centro, secondo Concia, ci saranno dal prossimo anno anche le nuove linee della tramvia. Ma, a suo giudizio, serve anche un cambio di mentalità nei fiorentini: «La città sta cambiando profondamente. La politica deve essere in grado di governare questi cambiamenti. Mi rendo conto che i cantieri per la tramvia creino gravi disagi, ma sono necessari a rendere migliore e più moderna questa città. Io arrivo da Francoforte che è un cantiere perenne, ma i cittadini non se ne lamentano. Se Firenze vuole reggere il peso dei cambiamenti, deve accettare che c’è bisogno di tenere il passo, trasformarsi continuamente».
Io vengo da Francoforte, un cantiere perenne ma nessuno si lamenta Sono disagi per diventare migliori, accettiamoli