La doppia partita di Berna
Under 21 Il numero 10 scende in campo per guidare l’Italia nella sfida decisiva con la Germania Ma in caso di eliminazione dovrà dare una risposta alla Fiorentina. Intanto Chiesa si infortuna
Secondo il «Sun» il Tottenham sarebbe pronto a pagare la clausola per Vecino
Una sfida alla Germania da dentro o fuori. Per proseguire nell’avventura dell’Europeo Under 21, ma anche per rimandare ulteriormente il momento della scelta definitiva. Quella di stasera, per Federico Bernardeschi, è una partita doppia: da una parte il bisogno di battere i tedeschi almeno tre a uno (sperando che la Repubblica Ceca non batta la Danimarca) dall’altro le voci su una preferenza accordata alla Juventus logica conseguenza del silenzio sul rinnovo offerto dalla Fiorentina.
È proprio per la fine dell’Europeo di categoria, d’altronde, che è stata fissata la dead line per le risposte da parte del numero 10 di Carrara, motivo in più per sperare di allungare ulteriormente l’avventura in Under prima di dover pubblicamente uscire allo scoperto. È vero che alla Fiorentina andrebbero oltre 40 milioni di euro più bonus e che lui stesso potrebbe misurarsi in una big già sicura del posto in Champions League, ma è altrettanto vero che per un prodotto del vivaio come Bernardeschi andare alla Juventus non può essere una scelta banale. E se Chiesa ha accusato qualche problema alla caviglia negli ultimi giorni (ma ieri il figlio d’arte era in gruppo nel corso della rifinitura) su Bernardeschi è pronto a scommettere anche il tecnico Di Biagio, che in conferenza stampa ha ribadito l’importanza di Federico negli equilibri della squadra. Bernardeschi, davanti ai microfoni e al ct, ha invece dribblato qualsiasi riferimento al mercato per parlare soltanto della gara con la Germania e del suo rapporto con l’altro viola impegnato in Polonia, Chiesa, con il quale hanno già giocato insieme due spezzoni di partita. «Abbiamo giocato insieme tutto l’anno a Firenze e abbiamo uno splendido rapporto — ha raccontato ieri Bernardeschi — l’ho visto crescere partita dopo partita e adesso è una soddisfazione essere entrambi in Nazionale. Le scelte spettano al mister, ma quando siamo scesi in campo insieme abbiamo sempre fatto bene. Il mercato? Quando indossi la maglia della Nazionale non c’è nulla di più importante. In questo momento è troppo fondamentale proseguire l’Europeo, quindi non penso ad altro. Abbiamo sbagliato la seconda partita, quella contro la Repubblica Ceca, e ce ne siamo subito resi conto. Però questo gruppo ha qualità e vuole assolutamente passare il turno. Dal primo giorno lavoriamo con la massima intensità per riuscirci, di sicuro contro la Germa- nia ci metteremo il cuore». Poi Berna a Uefa.com ha aggiunto: «I miei idoli? Baggio, Totti e Del Piero». Una risposta che a Torino potrebbe già renderlo più simpatico.
Intanto da ieri Corvino è comunque rientrato in città dopo la tre giorni milanese e i tanti contatti avviati, ultimo dei quali per l’esterno offensivo del Sassuolo Matteo Politano mentre è già l’ufficiale l’arrivo del giovane attaccante serbo Vlahovic, classe 2000. In arrivo dal Partizan, come il difensore Milenkovic, Vlahovic resterà a Belgrado fino al compimento della maggiore età, ma già lunedì sosterrà le visite mediche a Firenze. In attesa di capire come e quando si risolverà il nodo Bernardeschi il d.g. ha lavorato anche sulle prossime uscite, da Borja Valero destinato all’Inter fino a Kalinic per il quale c’è il Milan. In entrambi i casi serve attendere che le società interessate definiscano le proprie strategie (la cessione di Banega per l’Inter, Bacca e la questione Donnarumma per i rossoneri) ma gli affari non sembrano essere in dubbio tanto che lo stesso ex presidente dell’Inter Massimo Moratti, ieri a Sportmediaset ha confermato che Borja «ha grande esperienza ed è un punto di riferimento per tutta la squadra. È il profilo che serve all’Inter». In via di definizione anche la partenza di Ilicic destinazione Sampdoria mentre dall’Inghilterra continuano le voci sull’interesse del Tottenham nei confronti di Vecino. L’uruguaiano è considerato un titolare della prossima stagione ma la clausola da 24 milioni in scadenza il 10 agosto tiene aperta qualsiasi ipotesi, e nell’estate della grande rivoluzione di Corvino quasi tutti, Chiesa escluso, possono ritrovarsi con la valigia in mano.