Corriere Fiorentino

ARENE DI MARTE VIA ALL’ESTATE DEI FILM

Jasmine Trinca apre questa stasera la venticinqu­esima stagione sotto le stelle Oltre 250 titoli a cura di Stefano Stefani tra cult, restauri e anteprime Una maratona che dà spazio anche alle pellicole che non hanno avuto vita facile

- Marco Luceri

In un’estate che si preannunci­a bollente, le arene cinematogr­afiche di Campo di Marte sono una certezza a cui i fiorentini (e non solo) non vogliono rinunciare. Forti di numeri molto positivi (21 mila presenze l’anno scorso), si possono considerar­e «il» cinema all’aperto dell’estate in città, per svariati motivi: il numero di titoli proposti (280 quest’anno), la continuità (oltre due mesi, parte oggi e si conclude il 2 settembre), la grande varietà delle programmaz­ione (che spazia dai titoli più mainstream a quelli più sconosciut­i, passando per restauri di classici e anteprime), spalmata in due spazi (arena grande e piccola). E con l’idea che la differenzi­azione tra un cinema «commercial­e» e uno «di qualità» sia ormai da superare (lo è di fatto, dal punto di vista del mercato). È con queste premesse che la venticinqu­esima stagione parte stasera all’Arena Grande (ore 21.30) con Fortunata, il film di Sergio Castellitt­o, che verrà presentato da una madrina d’eccezione, Jasmine Trinca, premiata a Cannes come miglior attrice per la sezione «Un Certain Regard», mentre nell’Arena Piccola sarà proiettato lo struggente Manchester by the Sea con Casey Affleck e Michelle Williams.

Come di consueto le arene di Marte daranno spazio ai film italiani che non hanno avuto vita facile in sala durante la stagione, in particolar­e quattro: I figli della notte di Andrea De Sica, Cuori puri di Roberto De Paolis (che lo presenterà l’11 luglio), Indivisibi­li di Edoardo De Angelis (vincitore di 4 David di Donatello), L’Accabadora di Enrico Pau. «Per alcuni di questi titoli più che un ripasso si tratta di vere e proprie prime visioni – spiega Stefano Stefani, che cura il programma – perché nonostante il loro valore, spesso sono usciti male, facendo registrare incassi modesti, a causa del caos presente nel mercato cinematogr­afico italiano, che ha impedito loro di sollecitar­e l’attenzione anche degli spettatori più interessat­i».

Spazio poi ai restauri di grandi classici, non solo a quelli già passati durante l’an-

no all’Odeon e allo Stensen (I cancelli del cielo, Il disprezzo, La morte corre sul fiume, ecc.), ma anche alcune novità (ad agosto), come tre capolavori di un maestro del cinema francese come Max Ophüls: Il piacere, Da Mayerling a Sarajevo e Tutto finisce all’alba, splendide storie di passioni, di amori, di tradimenti, di destini che hanno segnato la storia del Novecento europeo. La lunga maratona di cinema si chiuderà con una settimana di anteprime a fine agosto, tra cui The

Woman Who Left, il sontuoso film del filippino Lav Diaz che ha vinto il Leone d’Oro all’ultima Mostra di Venezia. Il prezzo d’ingresso per tutti i film resta invariato a 5 euro (ridotto a 4 euro per i soci Coop).

 ??  ?? Da sapere Torna il cinema sotto le stelle alle arene di Campo di Marte: fino al 2 settembre tanti film di qualità tra pellicole di italiani, grandi classici restaurati e una settimana di anteprime a fine agosto Tutto il programma sul sito del Mandela...
Da sapere Torna il cinema sotto le stelle alle arene di Campo di Marte: fino al 2 settembre tanti film di qualità tra pellicole di italiani, grandi classici restaurati e una settimana di anteprime a fine agosto Tutto il programma sul sito del Mandela...
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 ??  ?? Gallery Dall’alto: Jasmine Trinca in «Fortunata» di Sergio Castellitt­o; una scena del Leone d’Oro a Venezia «The Woman Who Left» di Lav Diaz e «Indivisibi­li» di Edoardo De Angelis
Gallery Dall’alto: Jasmine Trinca in «Fortunata» di Sergio Castellitt­o; una scena del Leone d’Oro a Venezia «The Woman Who Left» di Lav Diaz e «Indivisibi­li» di Edoardo De Angelis

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