LA WORLD BANK A LEZIONE DI PAESAGGIO
Lezioni, laboratori e escursioni nel paesaggio rurale della Toscana. Non è un centro estivo, ma il corso di alta formazione che la World Bank di Washington ha chiesto di organizzare — a Firenze — alla Regione Toscana e al Laboratorio per il Paesaggio ed i Beni Culturali della Scuola di Agraria. I funzionari della Banca Mondiale sono arrivati ieri in città, e fino al 2 luglio visiteranno alcuni luoghi simbolo: dai terrazzamenti in pietra di Lamole, a Greve in Chianti, cuore della produzione del Gallo Nero, al parco del Paesaggio Appenninico di Moscheta, a Firenzuola in Mugello, iscritto nel registro nazionale dei paesaggi rurali storici. I funzionari incontreranno gli imprenditori e le istituzioni locali, per capire come nella tutela del paesaggio possano integrarsi fattori economici, sociali ed ambientali. La World Bank ha recentemente strutturato un proprio «ufficio paesaggio» e per questo ha maturato l’esigenza di formare figure professionali sempre più specializzate sul tema e il corso che si terrà nei prossimi giorni rappresenterà solo l’inizio di un percorso formativo più strutturato e ambizioso, che farà di Firenze la capitale della didattica e della formazione dedicata al settore del paesaggio rurale. «La scelta della Toscana come sede del corso di alta formazione della World Bank — spiega il presidente dell’Osservatorio regionale sul paesaggio Mauro Agnoletti — è un riconoscimento a Firenze come luogo di eccellenza. Dal prossimo anno verrà istituito un corso di formazione internazionale, realizzato dall’Università di Firenze e dall’Osservatorio regionale sul paesaggio in collaborazione con World Bank e Fao». I funzionari della Banca Mondiale si sposteranno poi in Liguria, alle Cinque Terre.