Corriere Fiorentino

Via Masaccio, addio grande buco nero Nell’ex Telecom uffici e un residence

Via libera della giunta. Dai costruttor­i 1,2 milioni per Parterre e restauro dell’arco di piazza Libertà

- Claudio Bozza claudio.bozza@rcs.it

Negli anni Sessanta, quando l’edificio fu costruito su progetto di Giovanni Michelucci, era un piccolo gioiello d’architettu­ra del Movimento moderno, connubio tra funzionali­tà degli edifici e nuovi concetti estetici. Stiamo parlando dell’enorme immobile di via Masaccio che, fino ai primi anni Novanta, ha ospitato la Telecom. Dopo l’addio del colosso delle telecomuni­cazioni, trasferito­si a Novoli, quel palazzo si è lentamente trasformat­o in un buco nero: crocevia di sbandati, senzatetto e spacciator­i. Un fenomeno, che, da oltre venti anni, sta condiziona­ndo tutto il quartiere.

Ieri, dopo ripetuti tentativi andati a vuoto, la giunta ha approvato il piano, presentato dal Consorzio stabile Polyart, Sopra: alcuni dei segni del degrado accumulato nell’ex Telecom negli ultimi venti anni. In alto a destra: parte dell’immobile che si affaccia su via Masaccio per la rinascita dell’ex Telecom. Nei 15 mila metri quadrati abbandonat­i, all’incrocio tra via Masaccio e via Fattori, dopo il via libera del Consiglio comunale potranno partire i lavori per costruire case, uffici, negozi e anche un hotel-residence da circa 3.500 metri quadrati.

Come previsto dalla legge, i nuovi proprietar­i dovranno pagare alla città un «indennizzo» (tecnicamen­te si chiama «compensazi­one») importante: 1,2 milioni.

«Un nuovo importante intervento di recupero di immobili non utilizzati della città, che torneranno a vivere rinnovando il volto di tutto il quartiere — spiega l’assessore all’urbanistic­a Giovanni Bettarini — Un’occasione per nuove iniziative nell’edilizia e nell’economia fiorentina che porterà a realizzare un mix di funzioni nel complesso ex Telecom e a riqualific­are tutte le aree esterne al Parterre, rifare il manto stradale di via Masaccio e delle vie intorno, portando anche la fibra ottica e restaurand­o l’arco dei Lorena di piazza della Libertà. Un intervento reso possibile grazie allo strumento della convenzion­e previsto dal Regolament­o urbanistic­o».

L’importo andrà a finanziare una serie di interventi per la riqualific­azione dell’area: realizzazi­one di fibra ottica in via Masaccio (79 mila euro); restauro dell’arco dei Lorena in piazza della Libertà (350mila euro); rifaciment­o delle aree esterne del complesso immobiliar­e Parterre (pavimentaz­ione, sottoservi­zi, realizzazi­one vasca, sedute, aiuole a verde, illuminazi­one e piccole alberature; restauro muretti, recinzioni e cancelli per un importo 566mila euro); opere di manutenzio­ne stradale per un totale di 247mila euro.

L’intervento prevede la realizzazi­one di un mix di destinazio­ni d’uso: residenzia­le comprensiv­a degli esercizi commercial­i di vicinato 45%, commercial­e relativa alle medie strutture di vendita 15%, turistico-ricettiva 25% e direzional­e comprensiv­a delle attività private di servizio 15%.

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