Via Masaccio, addio grande buco nero Nell’ex Telecom uffici e un residence
Via libera della giunta. Dai costruttori 1,2 milioni per Parterre e restauro dell’arco di piazza Libertà
Negli anni Sessanta, quando l’edificio fu costruito su progetto di Giovanni Michelucci, era un piccolo gioiello d’architettura del Movimento moderno, connubio tra funzionalità degli edifici e nuovi concetti estetici. Stiamo parlando dell’enorme immobile di via Masaccio che, fino ai primi anni Novanta, ha ospitato la Telecom. Dopo l’addio del colosso delle telecomunicazioni, trasferitosi a Novoli, quel palazzo si è lentamente trasformato in un buco nero: crocevia di sbandati, senzatetto e spacciatori. Un fenomeno, che, da oltre venti anni, sta condizionando tutto il quartiere.
Ieri, dopo ripetuti tentativi andati a vuoto, la giunta ha approvato il piano, presentato dal Consorzio stabile Polyart, Sopra: alcuni dei segni del degrado accumulato nell’ex Telecom negli ultimi venti anni. In alto a destra: parte dell’immobile che si affaccia su via Masaccio per la rinascita dell’ex Telecom. Nei 15 mila metri quadrati abbandonati, all’incrocio tra via Masaccio e via Fattori, dopo il via libera del Consiglio comunale potranno partire i lavori per costruire case, uffici, negozi e anche un hotel-residence da circa 3.500 metri quadrati.
Come previsto dalla legge, i nuovi proprietari dovranno pagare alla città un «indennizzo» (tecnicamente si chiama «compensazione») importante: 1,2 milioni.
«Un nuovo importante intervento di recupero di immobili non utilizzati della città, che torneranno a vivere rinnovando il volto di tutto il quartiere — spiega l’assessore all’urbanistica Giovanni Bettarini — Un’occasione per nuove iniziative nell’edilizia e nell’economia fiorentina che porterà a realizzare un mix di funzioni nel complesso ex Telecom e a riqualificare tutte le aree esterne al Parterre, rifare il manto stradale di via Masaccio e delle vie intorno, portando anche la fibra ottica e restaurando l’arco dei Lorena di piazza della Libertà. Un intervento reso possibile grazie allo strumento della convenzione previsto dal Regolamento urbanistico».
L’importo andrà a finanziare una serie di interventi per la riqualificazione dell’area: realizzazione di fibra ottica in via Masaccio (79 mila euro); restauro dell’arco dei Lorena in piazza della Libertà (350mila euro); rifacimento delle aree esterne del complesso immobiliare Parterre (pavimentazione, sottoservizi, realizzazione vasca, sedute, aiuole a verde, illuminazione e piccole alberature; restauro muretti, recinzioni e cancelli per un importo 566mila euro); opere di manutenzione stradale per un totale di 247mila euro.
L’intervento prevede la realizzazione di un mix di destinazioni d’uso: residenziale comprensiva degli esercizi commerciali di vicinato 45%, commerciale relativa alle medie strutture di vendita 15%, turistico-ricettiva 25% e direzionale comprensiva delle attività private di servizio 15%.