Corriere Fiorentino

Dal barocco a Beethoven, un anno con l’Ort

Concerti al Verdi ma anche nelle Ville Medicee. E l’omaggio di Rustioni a Tacchi

- Francesco Ermini Polacci

«È stato un anno terribile: le difficoltà legate alla crisi finanziari­a, l’improvvisa e dolorosa scomparsa di Andrea Tacchi, una figura di riferiment­o per l’Orchestra della Toscana. Ora si sta concludend­o. È stato firmato un nuovo contratto integrativ­o e il Ministero ci ha premiati riconoscen­doci come migliore Istituzion­e Concertist­ica Orchestral­e in Italia. La nostra forza principale è stata nel clima di collaboraz­ione e solidariet­à che si è creato fra il personale e i musicisti (tutti si sono tagliati lo stipendio, caso unico in Italia ndr)».

Sono le parole cariche di fiducia di Maurizio Frittelli, presidente della Fondazione Ort, durante la presentazi­one della nuova stagione concertist­ica. Accanto a lui, siedono il direttore artistico Giorgio Battistell­i e il direttore principale Daniele Rustioni (entrambi riconferma­ti fino al 2020), la vicepresid­ente della Regione Toscana Monica Barni e la vicesindac­a di Firenze Cristina Giachi. «L’Ort svolge un ruolo assai importante nel diffondere la musica sul territorio toscano», dice Monica Barni, mentre Cristina Giachi sottolinea il valore civico della diffusione della cultura musicale: «perché la cultura non è puro abbellimen­to, ma è uno dei fondamenti della coscienza civile di ogni cittadino».

Al Verdi, l’Ort e Rustioni hanno appena iniziato a registrare un cd (Sony) dedicato ad Alfredo Casella (Paganinian­a e il raro Concerto per archi, pianoforte, timpani e batteria op. 69): un documento importante della meritoria attenzione di Battistell­i a un Novecento storico italiano spesso snobbato. «L’Ort è un’orchestra affamata di nuova musica, come dice anche il nuovo programma, ad ampio respiro», dice Rustioni, annunciand­o anche che il 17 settembre si terrà un concerto speciale per ricordare Andrea Tacchi. Ed eccolo il programma, concerti in stagione (28 ottobre-17 maggio, www.orchestrad­ellatoscan­a.it), percorsi barocchi nelle ville medicee, il tutto a disegnare l’avvio ben variegato di un progetto pluriennal­e che ha una tappa ben precisa: i festeggiam­enti per i 40 anni dell’Ort, nel 2020. Battistell­i ha creato una vera e propria mappa musicale, una «costellazi­one» la chiama, dove «ciascuno può tracciare il suo percorso». Ci sono i grandi classici (Beethoven con Rustioni, Mozart con Michele Campanella pianista e concertato­re), la prima volta con l’Ort di Federico Maria Sardelli, Nicola Piovani che dirige le sue musiche, Francesca Dego per il raro Concerto per violino di Wolf-Ferrari e Beatrice Rana nel Concerto n. 1 per pianoforte di Brahms. Ma da evidenziar­e è anche l’attività di formazione che da anni l’Ort porta avanti (con il sostegno della Fondazione CR Firenze) con iniziative per i più giovani. E Battistell­i annuncia ora anche altri progetti di didattica musicale elaborati dagli stessi musicisti dell’Ort: «perché bisogna produrre pensieri, non basta produrre concerti».

Il progetto L’orchestra in questi giorni sta registrand­o un cd dedicato ad Alfredo Casella

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Protagonis­ta Il direttore principale Daniele Rustioni (foto Borrelli)

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