Bivio Fiorentina: i giorni dell’inizio, e quelli dell’addio
Mercoledì si raduna la squadra, da sabato via al ritiro di Moena. Si apre un altro ciclo Pioli aspetta rinforzi: Eysseric il più vicino. Ma in lizza ci sono anche Politano, Bertolacci e Simeone
L’unico modo per lasciarsi alle spalle le polemiche è tornare in campo. Ed è per questo che in casa viola si contano i minuti per dare il via ufficiale alla nuova stagione. Una «ripartenza» che stavolta somiglia parecchio a una rivoluzione totale, nella quale stringere i tempi per regalare a Pioli qualche nuovo titolare e cominciare a lavorare sul 4-2-3-1 nella testa del tecnico.
Mercoledì il raduno (nella stessa giornata è in programma anche la presentazione delle maglie), sabato il primo allenamento in Trentino: è per questo che sul mercato l’intento di Corvino è quello di accelerare. D’altronde, nelle ultime due settimane il dg viola non si è nascosto, facendo intendere chiaramente di voler lavorare soprattutto sulle entrate. Messaggi trasversali anche nei confronti di Stefano Pioli, la cui presentazione rappresenta forse l’unico momento sereno dell’ultimo mese. In queste condizioni, tornare a lavorare sul rettangolo di gioco rappresenta la medicina ideale per non farsi prendere da eccessiva depressione o addirittura puro disfattismo. L’obiettivo più raggiungibile in questo momento sembra essere il trequartista Valentin Eysseric, contratto in scadenza con il Nizza nel 2018, per il quale il pressing avviato di recente potrebbe consentire ai viola di chiudere la trattativa per una cifra intorno ai 4 milioni.
Poi c’è Matteo Politano, anche se in questo caso la valutazione da circa 15 milioni di euro rimbalzata dall’Emilia ha raffreddato gli entusiasmi. Il Corvo però non molla la presa. Sullo sfondo restano aperti anche i discorsi con il Monaco per il jolly difensivo Abdou Diallo e con il Caen per l’attaccante esterno Yann Karamoh.
Appurato che i prossimi giorni saranno quelli decisivi per Borja Valero e Bernardeschi, sembra invece difficile Il dg viola Corvino insieme a Stefano Pioli nel giorno della presentazione del nuovo allenatore pensare che gli altri obiettivi possano arrivare a breve. Da Bertolacci fino al «Cholito» Giovanni Simeone, in altri termini, serve ancora pazienza.
Per quanto riguarda il rossonero l’affare Kalinic ha rallentato tutto — la Fiorentina chiede 30 milioni cash, senza rateizzazioni —, ma complice la posizione di Badelj (che continua a piacere a Montella) Fiorentina e Milan potrebbero trovarsi di nuovo al tavolo delle trattative, magari pure per il giovane mediano del Chievo, Fabio Depaoli, che piace a entrambi. A proposito di centrocampo, resta viva la pista per lo svedese Sam Larsson dell’Heerenveen (ieri lo stesso centrocampista si è espresso positivamente su un’eventuale avventura in Serie A), mentre per convincere Preziosi e il Genoa a scendere dai 25 milioni richiesti per Simeone servirà tempo.
La concorrenza del Torino resta un ostacolo reale, ma l’arrivo del procuratore dell’argentino in Italia nella giornata di martedì prelude a nuovi colloqui e soprattutto a un nuovo viaggio milanese di Corvino. Quanto a Pioli, e ai tifosi che decideranno di seguire la squadra sulle Dolomiti, sin dai primi giorni di ritiro sarà possibile conoscere da vicino almeno i primi volti nuovi, quelli arrivati prima che il divampare delle polemiche spostasse le attenzioni. Il difensore brasiliano Vitor Hugo, quello serbo Nikola Milenkovic oltre al terzino portoghese Bruno Gaspar, ad oggi, saranno le novità di una rosa che tra soltanto tre giorni sarà chiamata ad aprire un nuovo ciclo. Corse, sudore e tanto entusiasmo. Così Pioli proverà a spazzare via le nubi che offuscano il cielo sopra la Fiorentina.