Corriere Fiorentino

Garage, magazzini e vecchi scantinati La prima mappa dell’Islam in Toscana

Il censimento dell’Ucoii: solo una vera moschea su 79 luoghi di culto. Due quelli salafiti

- Jacopo Storni

Garage, magazzini, fondi commercial­i, scantinati, capannoni. Luoghi inadeguati per pregare, eppure trasformat­i in moschee. Sono 79 i luoghi di culto islamici in Toscana. Nessuno di questi, tranne quello di Colle Val d’Elsa, è una moschea vera e propria. La maggior parte è in provincia di Firenze, dove se ne contano oltre 20. Ognuno di essi ha un proprio imam e tutta una serie di attività culturali e spirituali correlate.

È quanto emerge dal primo censimento delle moschee in Toscana, realizzato su scala nazionale dall’Ucoii (l’Unione delle comunità islamiche), una mappatura dei luoghi di preghiera suddiviso per regioni e tipologia di luogo, voluto proprio dall’imam di Firenze e presidente Ucoii Izzeddin Elzir: «È un’indagine per conoscere meglio le nostre comunità e analizzarn­e le criticità». Non solo: «La trasparenz­a è la nostra filosofia. Con questo censimento, abbia- mo voluto mettere nero su bianco chi siamo per tranquilli­zzare i nostri concittadi­ni, eliminare i pregiudizi e gli alibi di quei politici che credono che i musulmani utilizzino le moschee per nasconders­i».

Il censimento, come anticipato ieri dal Corriere della Sera, sarà inviato direttamen­te al ministro dell’Interno Marco Minniti. La Toscana, dove i musulmani sono oltre 100 mila, è la terza regione italiana per numero di musulmani e la sesta per numero di moschee (al primo posto la Lombardia). Analizzand­o il dossier, balza all’occhio l’inadeguate­zza dei luoghi di culto: per il 35% magazzini e fondi commercial­i, 30% capannoni, 20% garage e 10% scantinati. In Toscana c’è soltanto una moschea vera e propria, quella di Colle Val d’Elsa, la seconda moschea più grande d’Italia dopo quella di Roma. Dopo Firenze, la provincia con più luoghi di culto è Arezzo, che conta 13 moschee, seguita da Grosseto con 9.

Soltanto due le moschee dove gli imam seguono la tradizione salafita, quella di Quarrata e quella in centro di Prato. È proprio questo aspetto, secondo l’imam, una delle criticità più forti emerse da questo censimento: «Intendiamo­ci — puntualizz­a Elzir — salafismo non significa affatto terrorismo. I salafiti hanno però una visione dell’Islam antiquata». Comunità chiuse, quelle salafite, con dottrine rigide che auspicano il ritorno a un Islam puro e simile a quello delle prime generazion­i di musulmani vissuti ai tempi del profeta Maometto.

 ??  ??
 ??  ?? L’imam di Firenze e presidente dell’Ucoii Izzedin Elzir
L’imam di Firenze e presidente dell’Ucoii Izzedin Elzir

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy