Ztl no stop, il 19 luglio la prima verifica (scontrini alla mano)
Sulla Ztl non stop dal giovedì mattina al sabato pomeriggio, il sindaco Dario Nardella vuole scoprire le carte. E chiede gli scontrini ai ristoratori che lamentano un calo degli incassi. A un mese dall’inizio della sperimentazione, Palazzo Vecchio non ha alcuna intenzione di fare passi indietro, se non di fronte a dati oggettivi. Il 19 luglio si terrà un vertice del Comune con residenti e commercianti per fare il punto sui risultati provvisori della sperimentazione: dall’8 giugno, il giovedì e il venerdì sera i semafori dei telepass del centro storico restano di colore rosso tra le 20 e le 23, collegando la Ztl giornaliera a quella notturna. E quindi bloccando l’ingresso in centro a chi è senza permesso dal giovedì mattina al sabato pomeriggio. I residenti apprezzano l’iniziativa: meno caos e più possibilità di trovare un posto per l’auto. I titolari di bar e ristoranti invece no. E lamentano un calo degli incassi, visto che molti fiorentini a loro avviso diserterebbero per due sere a settimana i locali del centro perché ormai irraggiungibili. Ma Nardella non è disposto ad accettare attestazioni vaghe: vuole gli scontrini, con un confronto documentato tra gli incassi dell’estate 2016 e quella in corso. Se le associazioni dei commercianti non saranno in grado di dimostrare una rilevante diminuzione del giro d’affari, il sindaco tirerà dritto con la sperimentazione fino alla prima settimana di ottobre, quando finirà la Ztl notturna e quindi anche la novità delle due serate «non stop». Il sindaco respinge anche le critiche sul flop dei servizi navetta che dai parcheggi portano al centro storico. Ammette che sono disertate, ma spiega: «Se i bus navetta non hanno funzionato è perché gli utenti non hanno ritenuto di doverli utilizzare. Del resto vi sono molti altri sistemi per raggiungere il centro, dai motorini, al car sharing, alla tramvia attiva fino alle 2 di notte, ai bus Ataf che invece hanno funzionato molto bene. Quindi non sono preoccupato di questo dato, ci dimostra solo che gli utenti hanno utilizzato altri mezzi per entrare in centro».
Il flop «Le navette? I clienti dei locali hanno usato altri mezzi»