CANTIERE D’ARTE COME CAMBIA IL TEATRO
È cominciata la rassegna annuale che si svolge tra San Gimignano e Poggibonsi I linguaggi contemporanei s’incontrano con quello classico. Concerti, danza, prosa: da Prometeoedio a Eschilo, fino alla musica di Teho Teardo con la Chigiana
L’idea è quella di far incontrare attori, coreografi, musicisti di varie generazioni e far convivere i linguaggi contemporanei con il teatro classico. Perché «proprio dalle contaminazioni e dai confronti, anche duri, sono sempre sorte nuove idee, nuove energie in grado di riqualificare il teatro» spiega Tuccio Guicciardini, direttore insieme a Patrizia De Bari di «Orizzonti Verticali». Nasce così un festival che è anche un cantiere d’arte, intrattenimento ma soprattutto pensiero creativo: la V edizione di «Orizzonti Verticali» anima fino al 9 San Gimignano e Poggibonsi con teatro, danza, performance, musica, letteratura e incontri tra artisti, critici e pubblico. «Anche quest’anno, e per l’ultima edizione, proseguiremo nella strada del confronto generazionale declinato a livello artistico, dove i “superadulti”, come abbiamo definito i grandi del teatro italiano e internazionale, si confronteranno con i più giovani».
L’incipit ha visto in scena la nuova produzione della Compagnia Giardino Chiuso, Inverno, con la collaborazione della violoncellista Julia Kent, un progetto produttivo in quattro tappe che prenderanno in esame le quattro stagioni. Sul palcoscenico saliranno poi il maestro Gian Carlo Dettori con Giorgio Strehler e Io (l’8), il Teatro della Tosse con Prometeoedio (stasera) il giovane regista Luciano Colavero con la sua Madame Bovary (stasera) e la Venexiana (9) nuova produzione di Attodue e Archetipo. Per la danza arrivano a San Gimignano L’Opus Ballet, che presenterà (stasera) Ultimi Tacti del coreografo portoghese Gustavo Oliveira, Davide Valrosso con il Balletto di Roma e Ariella Vidach con la Compagnia AIEP. Per la musica la contemporaneità di Teho Teardo risuonerà con la classicità dell’Accademia Chigiana (domani). Luca Scarlini, (domani) porterà alla scoperta di opere d’arte quasi sconosciute di San Gimignano attraverso la sua narrazione. In più ci saranno i Cantieri danza-teatro: tre artisti produrranno tre assoli che si «intonano» a