Corriere Fiorentino

Tartaruga all’Elba, è la più a nord di tutte

Ha deposto le uova tra gli ombrelloni a Marina di Campo. «Evento eccezional­e»

- Salvini

La tartaruga caretta caretta avvistata all’Isola d’Elba

Il suo nome è Federica ed è arrivata nel punto più settentrio­nale del Mediterran­eo per deporre le uova a dieci metri dalla battigia di Marina di Campo. All’alba del 20 giugno scorso una «Caretta caretta», esemplare di tartaruga marina a rischio di estinzione, ha scavato una buca e nidificato tra gli ombrelloni dei bagni «da Sergio» e «Paglicce beach» che hanno subito deciso di «adottarla». «È un evento meraviglio­so — commenta il bagnino del “Paglicce” Doriano Arnone — adesso aspettiamo solo che le uova si schiudano». L’incubazion­e dovrebbe avvenire tra i 45 e i 60 giorni, ovvero ad inizio agosto, cioè nel bel mezzo dell’alta stagione. E così il nido è stato transennat­o per evitare contatti con i bagnanti ed oggi è monitorato costanteme­nte da una telecamera collegata al computer dello studio del presidente dell’Arcipelago Toscano, Giampiero Sammuri. «Per adesso la webcam fissa serve per evitare azioni di disturbo — spiega Sammuri — ma tra un mese potremo assistere anche alla schiusura delle uova e alla conquista del mare dei piccoli». La tartaruga Federica è stata vista nuovamente nella sera del 5 luglio, probabilme­nte per nidificare ancora, ma i fari della strada l’avrebbero messa in fuga. Non è la prima volta che una «Caretta caretta» nidifica lungo la costa tirrenica — era già successo a Scarlino nel 2013, nel 2015 sul Tombolo della Gianella e un anno fa a Capalbio — ma fino ad oggi non era mai accaduto che un esemplare si spingesse così a nord per deporre le uova. Tra le cause sicurament­e c’è anche quella del cambiament­o climatico. «Con il riscaldame­nto del Mediterran­eo è molto più facile per le tartarughe spingersi così a nord — spiega il presidente del Parco — e per questo l’evento è così eccezional­e». Ad agosto la spiaggia di Marina si riempirà di bagnanti come di consueto ma gli addetti ai lavori non sono preoccupat­i: il nido è supervisio­nato costanteme­nte dai titolari dei bagni coinvolti e dai volontari di Legambient­e che hanno dato il nome alla tartaruga. Fortunatam­ente, Federica ha nidificato a pochi metri dalla battigia e così i piccoli nascituri non avranno difficoltà a raggiunger­e il mare.

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 ??  ?? Federica, la tartaruga caretta caretta avvistata all’Elba (Foto Legambient­e Arcipelago Toscano) e, a lato, un suo uovo nella sabbia
Federica, la tartaruga caretta caretta avvistata all’Elba (Foto Legambient­e Arcipelago Toscano) e, a lato, un suo uovo nella sabbia
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