Piazza del Carmine, arrivano le ruspe Tra 10 mesi il boschetto
Dieci mesi di lavori per ricoprire la piazza pedonalizzata con le pietre e un boschetto al centro
Un nuovo lastricato (con le pietre recuperate in piazza dei Nerli), rialzato rispetto alla strada per impedire l’invasione delle auto, e un boschetto con una quindicina di alberi e terreno drenante sul lato opposto rispetto alla basilica.
Ecco come sarà tra dieci mesi piazza del Carmine, spazio pedonalizzato nel gennaio 2015 ma da allora diventato sempre più degradato nonostante la liberazione dal parcheggiotappeto di oltre 200 auto.
Ieri, con un post sulla sua pagina Facebook, l’assessore ai Lavori pubblici Stefano Giorgetti ha annunciato l’allestimento del cantiere per la riqualificazione dell’area. «Un progetto — spiega — a lungo atteso (sono almeno due anni che l’Oltrarno attende questa riqualificazione, ndr) e che renderà la piazza più bella e fruibile per i cittadini…. È previsto anche il cantiere sperimentale, dove i fiorentini potranno seguire passo dopo passo l’intervento attraverso totem e punti informativi». Dunque, dove oggi ci sono solo pietre totalmente sconnesse, fanghiglia quando piove e toppe di bitume, entro la primavera ci sarà una piazza «completamente nuova in cui il quartiere potrà ritrovarsi e organizzare eventi e manifestazioni. Noi vorremmo anche inserire delle panchine, uguali a quelle di piazza Santa Croce — continua Giorgetti — ma bisogna ripensare per bene al progetto perché la soprintendenza ha detto di no. Stiamo preparando una seconda proposta da sottoporgli e non escludo che abbia successo».
Attorno alla piazza sarà rimosso il recinto, che tante critiche ha sollevato, e per impedire l’accesso alle auto lo spazio pedonale sarà rialzato di una quarantina di centimetri. Il senso di marcia, una volta terminati gli interventi, rimarrà lo stesso di oggi (entrata in via Santa Monaca o in piazza del Carmine e uscita in piazza Piattellina) e la disposizione dei parcheggi sarà a lisca di pesce.
Ma Giorgetti non esclude che si possa trovare lo spazio per altri dieci o dodici posteggi, «ci ragioneremo più avanti, adesso la priorità è l’inizio del cantiere». Quello sul Carmine è il secondo grande intervento per l’Oltrarno. Nel febbraio scorso sono partiti i cantieri per rifare piazza dei Nerli ( Palazzo Vecchio contava di terminare gli interventi entro giugno ma per una serie di coincidenze la fine dei lavori è stata posticipata ad agosto): qui le pietre sono state rimosse e la pavimentazione sarà ricostruita con un asfalto «architettonico» simile a quello utilizzato per piazza Pitti.