Identificati in 150, ma ieri riecco i soliti bivacchi
Bilancio dei controlli di giovedì. «Bene la retata, però in piazza Indipendenza serve il presidio fisso»
Piazza Indipendenza. The day after. Dopo il blitz delle forze dell’ordine nella serata di giovedì, c’era grande attesa tra i residenti per valutare gli effettivi risultati dell’intervento. Ebbene, se da un lato i livelli da «sagra del degrado» dei giorni scorsi non si sono ripetuti, dall’altro — soprattutto a partire dalle 17,30 — non sono mancati sprazzi delle ataviche criticità: venditori abusivi sdraiati sulle panchine, nordafricani che fumano hashish, persone a bere birra e bivaccare sul prato ed infine i soliti filippini, radunati in massa sulle panchine all’angolo di via della Fortezza. «È ancora presto per fare un bilancio», spiega il signor Massimo, residente nella zona, «Di sicuro, però, la retata è un segnale positivo, anche perché l’intervento è stato doppio: prima alle 19 e successivamente ancora verso mezzanotte: molti filippini, infatti, si erano già risistemati al loro posto, con tanto di frigo bar. Ora, sui pic-nic, i vigili non devono più chiudere un occhio». Sulla stessa lunghezza d’onda Luigi Oldani, del comitato di piazza Indipendenza: «Siamo contenti del blitz, guarda caso fatto il giorno dopo in cui ci eravamo riuniti per protestare. Certo, adesso bisogna continuare». La pensa così anche Ornella Grassi che specifica di non essere presidente del comitato («non ne abbiamo, tutti collaboriamo») e spiega: «Siamo felici che siano venuti a fare quello che chiediamo da tempo. Ci auguriamo che diventi un presidio fisso che duri nel tempo».
Ma le difficoltà legate alla cattiva frequentazione della piazza non sono le uniche lamentate dai residenti: «Gli stranieri stanno più che altro dalla parte opposta dell’Istituto Fanfani e io lì non ci vado mai», racconta la signora Anna. «Ma come può vedere anche qui non mancano problemi. Un esempio? È pieno di buche dove anziani e bambini rischiano di cadere».
Intanto, la questura ha comunicato alcuni dati dopo le operazioni svolte tra piazza Indipendenza, via Palazzuolo e piazza Santo Spirito: sono 150 i soggetti controllati, di cui 15 sono stati sottoposti a fermo di identificazione e denunciati per violazione della normativa in materia di immigrazione. Tre cittadini albanesi, dunque, sono stati rimpatriati, mentre per altri quattro extracomunitari è scattato il provvedimento di espulsione. Infine, i cani antidroga, utilizzati durante i blitz, sono stati capaci di scovare 60 grammi di hashish e 2 dosi di eroina.
I numeri Quindici le persone denunciate, tre rimpatriati e quattro espulsi