Anziani soli, via al condominio assistito
Progetto di Comune e Fondazione Cr per un aiuto quotidiano. Primo test nei palazzoni di via Manni
Sempre più anziani vivono da soli: 32 mila soltanto a Firenze, dove gli over 85 sono 18 mila e gli ultracentenari oltre 200. Numeri che raccontano l’invecchiamento della nostra società, vera e propria emergenza. E contro cui il Comune corre ai ripari con l’innovativo progetto dell’assistente sociale di condominio, figure specializzate che aiuteranno gratuitamente gli anziani nel fare la spesa, comprare le medicine, pulire la casa, svolgere servizi infermieristici, pagare le bollette alle poste. E poi attività culturali, gite in campagna, visite ai musei, attività di socializzazione con animatori. Tutto con l’obiettivo di garantire agli anziani il diritto alla propria abitazione e alleggerire gli oneri delle loro famiglie spesso in difficoltà nell’assisterli.
Il progetto, finanziato con 100 mila euro dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, è unico nel suo genere sul panorama nazionale e sarà operativo in dieci condomini attraverso il lavoro degli operatori sociali della cooperativa «Il Girasole». Saranno una decina i condomini coinvolti. Il progetto partirà negli alloggi Erp di via Manni a Couno verciano, il più grande condominio popolare della Toscana, dove abitano 45 ultra 70enni e dove i residenti hanno a disposizione una stanza per gli incontri. Proprio in questa stanza, nella prima fase del progetto, sarà attivato sportello per due volte a settimana, durante le quali gli anziani potranno recarsi dagli operatori per esprimere i loro bisogni. Dopodiché, proprio in base alle necessità, saranno attivati i conseguenti servizi. E nei prossimi mesi il progetto si estenderà e prenderà il via anche in altri condomini, che saranno selezionati in base alla percentuale di anziani residenti, grazie anche alla collaborazione di Casa Spa.
Per collaudare il percorso, nei mesi scorsi si è svolta una fase sperimentale in alcuni condomini fiorentini di proprietà di Montedomini, dove gli assistenti sociali hanno potuto appurare i bisogni principali della popolazione anziana. Obiettivo non secondario del progetto, ha spiegato l’assessore alle politiche sociali Sara Funaro, è quello di «promuovere la socialità degli anziani del condominio, favorendo lo sviluppo di relazioni di buon vicinato». Ecco perché, «questo progetto è anche un ottimo antidoto alla solitudine, nemica della salute soprattutto degli anziani».