Europei femminili, la cinquina delle «violazzurre»
Dal 15 luglio il torneo in Olanda. Alia Guagni: l’Italia in un girone di ferro, ma daremo battaglia
Alia Guagni, Elena Linari, Elisa Bartoli, Marta Carissimi e Ilaria Mauro: sono le cinque «violazzurre» che fanno parte delle 23 giocatrici scelte dal c.t. della Nazionale italiana femminile Antonio Cabrini, che il 15 luglio voleranno in Olanda per giocarsi un difficilissimo Europeo.
L’Italia è inserita nell’infernale girone B, dove dovrà vedersela con la Germania già 7 volte campione d’Europa, con la Svezia reduce da un argento ai Giochi Olimpici del 2016, e con la Russia, sulla carta l’avversario più abbordabile: «Non siamo state fortunatissime, perché siamo capitate in un girone davvero difficile — dice Alia Guagni, terzino instancabile della Fiorentina Women’s e della Nazionale — ma stiamo lavorando bene e tanto. Quindi ci aspettiamo di fare buone prestazioni. Certo, delle tre avversarie, la Russia è quella più alla portata, ma sappiamo che ogni partita la dobbiamo affrontare sul campo. Con le russe giocheremo all’esordio e dobbiamo cercare di essere subito sul pezzo perché, anche se non amo fare calcoli, dovessimo vincere la prima, significherebbe affrontare più serenamente le due gare successive». In attesa di giocare contro la Russia il 17 luglio alle ore 18 a Rotterdam (poi il 21 luglio c’è la Germania e il 25 luglio la Svezia), le ragazze di Cabrini si stanno allenando due volte al giorno sotto il sole di Coverciano: «Stiamo lavorando intensamente — svela Alia, che agli Europei avrà la maglia numero 7 — a volte con 38 gradi, e questo non ci aiuta. Però chissà, magari lavorare facendo più fatica adesso, può servirci quando arriveremo in Olanda». Obiettivi personali? «Cercherò di dare il massimo per continuare questa mia annata bellissima, conclusa per ora con uno scudetto e una Coppa Italia vinti con la Fiorentina. Speriamo di finire l’Europeo il più tardi possibile, poi avrò bisogno di staccare un po’ la spina, perché questo è stato un anno molto tirato. Però è chiaro, non posso dimenticare che la prossima stagione sarà ancora più intensa. Per giunta con un’avversaria in più che si chiama Juventus. Dopo che la Fiorentina ha dato il «la», noi tutte speravamo nell’ingresso di altre società importanti nel mondo del calcio femminile, perché è fondamentale per la crescita di tutto il movimento. Abbiamo bisogno che squadre come la Juve, l’Inter, il Milan entrino a far parte del campionato, per dare quella professionalità che possono portare al movimento del calcio femminile italiano».
Infine gli obiettivi per il prossimo anno: «Da fiorentina non vedo l’ora di affrontare i bianconeri. A Firenze lo sappiamo: Fiorentina-Juve è il big match. Però prima c’è l’Europeo. Io non lo dimentico».