Scommessa vinta in cinque mesi (con pezzi unici)

Sara Ghilarducci (26 anni) e Christian Welsch (31 anni) fanno coppia sia nel lavoro che nella vita. Si sono conosciuti in Colombia e da allora non si sono più lasciati. Per qualche anno hanno girato mezzo mondo portando nelle piazze spettacoli di marionette, ma poi si sono resi conto che la loro vita aveva bisogno di un cambiamento. E così hanno iniziato a realizzare «automi», sculture in legno fatte con materiali recuperati. Il loro laboratorio-bottega-atelier è in via del Campuccio 10, nel quartiere di Santo Spirito, ma ora i due artigiani del legno stanno cercando di allargarsi anche fuori dalla provincia di Firenze. «Abbiamo deciso di affrontare questa nuova sfida da soli cinque mesi per trasmettere agli altri la nostra passione e il nostro saper fare. Ma anche per sviluppare tutta la nostra creatività», spiegano. Per Sara e Christian il primo banco di prova è stata la Fiera dell’Artigianato di Firenze: «Abbiamo avuto un grande successo, la gente ha percepito molto bene il messaggio che volevamo mandare attraverso i nostri automi, che non sono ‘cose’ fatte in serie ma pezzi unici. Il nostro obiettivo? Trasformarci in artigiani del teatro: creare dalle scenografie ai testi, dagli ingranaggi agli automi». La vita dell’artigiano, far quadrare i conti, non è facile: «Ma noi in questo mestiere ci crediamo, seguiamo l’istinto. Quando un amico ci chiede se vale la pena fare l’artigiano noi rispondiamo che è un lavoro che ti arricchisce emozionalmente e ti fa guadagnare nella qualità della vita. Svegliarsi ed essere felici per ciò che fai è bellissimo».