Visite mediche private con i punti spesa Unipol e Coop a un passo dall’accordo
In autunno la firma: la tessera «Sì Salute» sarà riservata ai soci. Sconti nelle cliniche del gruppo
Le visite mediche e gli esami nelle cliniche private? Si potrebbero presto comprare con i punti della Coop. L’accordo definitivo ancora non c’è, ma è in corso una trattativa che dovrebbe portare entro il prossimo autunno ad uno storico accordo tra Unicoop Firenze e UniSalute (del gruppo Unipol).
L’idea è che i clienti dei supermercati possano scegliere, nel ventaglio di premi offerti con la raccolta punti che vanno dalla tessera telefonica al tour enogastronomico nei castelli del Chianti, anche una tessera sconto per accedere a prezzi calmierati all’offerta sanitaria delle cliniche Unipol e convenzionate. La tessera ha già un nome, si chiamerà «Sì Salute». La trattativa è in corso, ed è concentrata sull’ammontare dei punti, degli sconti e delle convenzioni.
Unicoop Firenze ha 104 punti vendita, tra supermercati e centri commerciali, concentrati nelle province di Firenze (55) e Pisa (23), ma diffusi anche tra quelle di Arezzo, Lucca, Prato, Pistoia e Siena. UniSalute è convenzionata con numerose cliniche private (solo nella città di Firenze sono cinque, Villa Donatello, villa Ulivella, Maria Beatrice hospital, Maria Teresa hospital e il centro Maurizio Bufalini) e con centinaia di centri diagnostici e odontoiatrici sul territorio (solo tra Firenze e territorio metropolitano sono più di cento, il più noto è l’istituto Fanfani di piazza Indipendenza). Se, probabilmente entro ottobre, la santa alleanza tra colossi si farà, il cliente della Coop che raccoglie i punti, una volta scelto di convertirli nella carta «SìSalute», potrà avvalersi di visite con specialisti e di esami diagnostici a un prezzo ridotto nei centri convenzionati con Unisalute. Non si tratta quindi di un’assicurazione sanitaria, come quella invece riservata ai possessori della carta socio delle Coop emiliane, ma di una tessera per ottenere degli sconti sulle singole prestazioni.
Unipol cerca così di compensare il progressivo calo di convenzioni che le sue cliniche ottenevano dalla sanità pubblica. L’assicurazione sanitaria è invece un altro capitolo delle trattative tra Unisalute e mondo delle cooperative. Dieci giorni fa si è tenuto un incontro a Firenze tra il gruppo assicurativo di Unipol e Legacoop. L’idea è quella di coprire i dipendenti delle coop toscane con assicurazioni sanitarie integrative. Potenzialmente, si tratta di un popolo di decine di migliaia di lavoratori. Al momento, la prima ad aver già stretto l’accordo è la fiorentina Cft, che si occupa di logistica e di distribuzione: i suoi 4.000 dipendenti ora possono avvalersi di una copertura sanitaria privata, ulteriore a quella garantita dal servizio pubblico.