Bimbo assente, sms dall’asilo per non scordarlo in macchina
Ecco «salvabimbo», l’sms che permette di evitare di dimenticare i figli in automobile. L’idea è della cooperativa sociale Gialla, che ha inventato un sistema di sicurezza per scongiurare eventi come quello avvenuto il 7 giugno a Castelfranco di Sopra quando una bimba di 18 mesi morì dopo essere stata dimenticata in macchina dalla madre. La coop gestisce venti asili nido in tutta Italia, due dei quali a Firenze, lo «Zenzero» di via Buonvicini (ex Meyer) e «L’Isola che (non) c’è» di viale Guidoni (dentro il Tribunale): in caso di assenza dei bambini da scuola, il sistema di sicurezza dell’asilo fa partire un messaggio sullo smartphone dei genitori. Dimenticare i figli in auto, secondo gli esperti, non è segno di trascuratezza o di poco amore, ma dipende da un black out mentale chiamato amnesia dissociativa: di fatto il genitore, a causa dello stress, si convince di aver fatto una cosa solo perché la compie quotidianamente, come ad esempio l’aver lasciato il bimbo all’asilo nido. Salvabimbo, il sistema di sicurezza ideato dalla cooperativa, è quindi basato su un’intuizione semplice e non su un complicato (e probabilmente costoso) sistema d’allarme che scatta nell’automobile. Dal 1998 ad oggi, in Italia, sono sette i casi di bambini dimenticati in automobile dai genitori. Prima della vicenda di Castelfranco di Sopra, in Toscana c’era stato un caso identico un anno fa, il 26 luglio 2016 a Vada, nel Livornese, quando una bimba di 18 mesi morì a causa delle altissime temperature dopo essere stata dimenticata in macchina dalla madre, che era andata a lavorare convinta di averla lasciata all’asilo estivo. (G.G.)