Corriere Fiorentino

Domani l’incontro con la Juventus: il dg fermo sulla richiesta di 40 milioni più bonus

- Filippo Baffa

Politano per l’eccessiva richiesta del Sassuolo, e aspettando la fumata bianca per Eysseric, a Parigi è stata recapitata una richiesta ufficiale dei viola per Jesè Rodriguez.

L’idea è quella di un prestito con diritto di riscatto poi, però, servirà lavorare sull’ingaggio dello spagnolo. L’arrivo di un giocatore di questo tipo, al di là del nome, testimonia la volontà della Fiorentina di volersi rinforzare nonostante i cambiament­i in ogni reparto.

In attacco, ad esempio, per Kalinic l’ipotesi dell’addio resta reale, lui per primo ha confessato di volere il Milan, e anche se ieri l’attaccante ha raggiunto la squadra a Moena, per la sua sostituzio­ne il «Cholito» Simeone rimane in cima alle preferenze. Ma è soprattutt­o a centrocamp­o che, in attesa di chiarire la posizione di Badelj, il dg vuole stupire tutti. A margine dei contatti francesi per Jesè e per il giovane mediano Nkunku, sono state chieste informazio­ni anche su Krychowiac, seppure in questo caso l’operazione sembri davvero impossibil­e. Eppure è proprio in mezzo al campo che la Fiorentina cerca un pezzo da novanta, anche per sopperire alla partenza di Borja Valero.

Dopo aver sostenuto le visite mediche lo spagnolo ha raggiunto nel pomeriggio di ieri il ritiro dell’Inter a Brunico, mentre la Fiorentina ha ufficializ­zato il suo passaggio per 5,5 milioni più due di bonus. La fine di un’era tecnica e l’inizio di un nuovo ciclo: per Corvino saranno settimane decisive con l’obiettivo di mantenere la promessa nei confronti di Stefano Pioli. Andrea Sottil partite a viso aperto. Non sono il tipo da slogan, ma prometto che lavorerò duro affinché il Livorno torni protagonis­ta. Voglio gente innamorata di questa maglia, non guardo il curriculum. Mi interessa la fame agonistica, non chi timbra il cartellino». Musica per le orecchie dei tifosi nell’anno in cui tornerà il derby con il Pisa, che peraltro sta costruendo una squadra che punta senza mezzi termini alla serie B. «Vengo da quattro anni di B e non mi sento declassato», racconta il direttore sportivo Facci, ieri al fianco dell’allenatore prima della partenza per il ritiro di Salsomaggi­ore. «Voglio portare il Livorno dove merita e cercherò di costruire una squadra importante — promette il ds — Verranno fatti almeno 4-5 innesti di spessore».

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