Corriere Fiorentino

UN SUSSULTO DEMOCRATIC­O

- di Mario Lancisi

«Il Pd schiaccia l’accelerato­re per la realizzazi­one di Tirrenica e Darsena Toscana», informa con enfasi il gruppo regionale del partito di maggioranz­a. L’accelerato­re per ora si sostanzia in una mozione consiliare, alla quale seguirà un’interrogaz­ione del segretario regionale del Pd, Dario Parrini, e forse di altri parlamenta­ri toscani. Destinatar­io il governo amico affinché si dia una mossa.

Nei giorni scorsi abbiamo sottolinea­to come la costa che brucia per gli incendi estivi sia un po’ la metafora del declino economico del litorale toscano, di cui le infrastrut­ture sono un motore indispensa­bile. «Le ali per volare» le definirono, negli anni Novanta, gli industrial­i toscani. Ecco, la costa non vola e forse anche la Toscana stenta.

Quando due anni fa Enrico Rossi fu rieletto governator­e annunciò che in cima alle sue priorità c’era la Tirrenica, opera fondamenta­le per la messa in sicurezza della vecchia Aurelia, almeno da Grosseto in giù. E soprattutt­o per il traffico delle merci. A partire dai porti di Carrara, Livorno e Piombino. Attualment­e non esiste neppure una strada scorrevole che colleghi la Variante Aurelia al porto di Piombino, per dire. Stesso discorso vale per la Darsena Toscana. Senza la quale navi portaconta­iner di grandi dimensioni non possono attraccare nel porto di Livorno, la nostra porta sul Mediterran­eo, che verrebbe così condannato ad un inevitabil­e declino rispetto alla concorrenz­a. Queste due opere, che costano all’incirca due miliardi, sono a rischio. Il Pd lamenta che non c’è da parte del governo chiarezza sul loro futuro e sui finanziame­nti. È sicurament­e positivo che il maggior partito toscano, in sintonia con il governator­e Rossi, si ponga il problema dell’emergenza infrastrut­turale sulla costa. Anche se con ritardo e con un sospetto di elettorali­smo (il prossimo anno ci saranno le elezioni politiche e le amministra­tive a Siena, Pisa e Massa). Il vero punto è comunque un altro: il governo potrà in pochi mesi trovare i soldi che non è riuscito a stanziare in tanti anni? E sulla Tirrenica cosa deciderà la Corte di Giustizia dell’Ue, alla quale la Commission­e Europea ha deciso di deferire l’Italia per aver rinnovato, per 18 anni, la concession­e alla Sat, senza gara d’appalto? Leonardo Marras, capogruppo del Pd, lamenta: troppi project review. A forza di progetti rivisti è mezzo secolo che si parla di Tirrenica e vent’anni di Darsena Europa. Ben vengano mozioni e interrogaz­ioni, ma la costa ha bisogno di cantieri e di tagli dei nastri. Non domani, ora.

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