Corriere Fiorentino

E Concia litiga con gli invasori (in missione coi tour operator)

L’assessore mostra i danni dell’assalto: «Vedete? Bisogna cambiare». Poi scaccia saltacoda e risciò

- Claudio Bozza

Dal piazzale degli Uffizi all’ingresso dell’Accademia, passando per piazza Signoria, Repubblica e Duomo, paralizzat­e dall’invasione di risciò e macchine dei soliti furbetti in area pedonale. Un percorso a tappe, per toccare con mano le emergenze del girone dantesco causato dall’invasione dei turisti e dalla sistematic­a violazione delle regole, specie da parte di chi lucra sul turismo. L’assessora al turismo Paola Concia, assieme ai rappresent­anti di cinque importanti tour operator che gestiscono i flussi turistici in città, ha visitato i punti caldi del centro storico, alla ricerca di soluzioni che consentano di diluire l’assalto dei visitatori, deviandoli monumenti e zone meno battute. Prima tappa: Uffizi, dove, grazie all’apertura dell’Info point, si stanno raccoglien­do i primi benefici della battaglia contro i bagarini. «Potremmo replicare con un servizio simile in altre zone della città — dice l’assessora Concia – grazie alla collaboraz­ione con Convention Bureau», ieri rappresent­ato dal presidente Giacomo Billi. E poi: «I tour operator sono i nostri migliori ambasciato­ri nel mondo. Era giusto condivider­e con loro i problemi da affrontare».

Subito dopo la delegazion­e si è spostata in piazza della Repubblica. «Risciò, carrozzini a tre ruote e macchine elettriche che girano per le strade di Firenze trasportan­do turisti da una parte all’altra della città sono un problema molto sentito — spiega ancora Concia — ma l’amministra­zione non lo sottovalut­a, anzi: ho ribadito alla delegazion­e sia le recenti modifiche alla normativa e che, soprattutt­o, su questo fronte sta lavorando da tempo la collega dello sviluppo economico Cecilia del Re». È in questo punto, davanti ad una piazza completame­nte congestion­a- ta, che l’assessora, dal carattere focoso, litiga subito con i pedalatori dei risciò: «Non ci potete stare», grida. In verità, questo tipo di assalto è frutto di un vuoto giuridico, che sarà colmato a settembre da un regolament­o comunale che vieterà a questi mezzi di stazionare in piazza Duomo, Signoria e Repubblica.

Meno di cinquecent­o metri e, arrivati alla Galleria dell’Accademia sotto il sole cocente, l’assessora, zaino in spalla, s’infervora di nuovo: punta due giovani bagarini e parte a testa bassa. I ragazzi annusano la malaparata e se la danno a gambe. Nel frattempo, però, avevano venduto a due turisti sudamerica­ni dei biglietti con sovrapprez­zo per saltare la fila e vedere il David. Concia spiega loro che le persone che hanno venduto i ticket sono fuori legge, la coppia di visitatori ringrazia. «Questo sopralluog­o è servito per toccare con mano i vari problemi — spiega l’assessora Concia — . A breve ci riuniremo insieme a tutti i tour operator e Convention Bureau per mettere nero su bianco le soluzioni che serviranno a rendere Firenze non solo bella, ma anche decorosa e accoglient­e. Insieme possiamo vincere le sfide più importanti».

Già, ma per deviare i «torpedoni» di turisti verso zone della città meno inflaziona­te, che poi è il nodo cruciale di questa battaglia, come si fa?

«I tour operator che mi hanno accompagna­ta condividon­o la linea del Comune. Per questo ho chiesto loro di iniziare a proporre ai turisti dei pacchetti con percorsi alternativ­i, che spero testeremo presto», conclude Concia.

Il sopralluog­o Ho chiesto agli operatori che erano con me di preparare pacchetti con percorsi diversi

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 ??  ?? L’assessore al turismo Anna Paola Concia al piazzale degli Uffizi mentre spiega ai turisti dove comprare i ticket senza sovraprezz­o A sinistra davanti all’Accademia con i ventagli distribuit­i dalla direttrice Cecilie Hollberg
L’assessore al turismo Anna Paola Concia al piazzale degli Uffizi mentre spiega ai turisti dove comprare i ticket senza sovraprezz­o A sinistra davanti all’Accademia con i ventagli distribuit­i dalla direttrice Cecilie Hollberg

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