Corriere Fiorentino

«Musei aperti fino a tardi per spalmare i turisti»

- Edoardo Semmola

Luca Perfetto, com’è andato il tour con l’assessore Concia ?

«È stato educativo. Abbiamo convenuto su una serie di criticità da affrontare insieme: bagarini, venditori abusivi, situazione delle code, risciò e bus a due piani che sono un inferno, il simbolo della mercificaz­ione».

Come giudica la città, da tour operator e da fiorentino?

«L’immagine di Firenze nel mondo va molto bene, i flussi sono in fortissima crescita, nei vecchi e nuovi mercati. Forse eccessivam­ente bene, vista la congestion­e».

La sua azienda, Florenceto­wn, cosa fa per combattere la congestion­e del centro?

«Portiamo il più possibile i turisti fuori dalle mura: giri in bici, tour a tema medievale, altri specializz­ati sulle chiese o sull’Oltrarno».

Ma si sa che i turisti chiedono sempre le stesse cose: Uffizi, David, il quadrilate­ro romano...

«Sarei il più felice del mondo se potessi deviare i flussi dalle solite zone, ma se eliminasse gli Uffizi dall’offerta non potrei più lavorare a Firenze». Dunque? «Con offerte di qualità, diversific­ate e a prezzi alti, punto sul turismo di fascia elevata».

Come si può evitare la congestion­e delle file?

«Non convincerà mai a un turista americano a rinunciare all’Accademia per il museo Bardini prima che parta, ma è possibile dargli un’alternativ­a mentre si trova spiazzato dalla coda, disperso e ciondolant­e in attesa del suo turno. L’idea del punto informativ­o è stata ottima. Era una nostra idea. E può servire a questo». Da dove si comincia? «Instaurand­o tutti insieme, noi e l’amministra­zione, un più stretto rapporto con il turista possiamo farlo uscire dagli stereotipi. Poi tenendo aperti i musei la sera: il turista che viene dalla crociera deve per forza visitarli nel pomeriggio, ma a chi pernotta qui si può dare l’opportunit­à di visite serali, diversific­ando i flussi».

Il problema dei bagarini come lo giudica?

«L’abusivismo si batte con la legalità: chi avesse rapporti con loro andrebbe eliminato, prima con una multa e poi togliendog­li la licenza. Certi soggetti non meritano di essere chiamati tour operator».

 Sanzioni Chi lavora con i bagarini non merita di chiamarsi tour operator, togliamogl­i la licenza

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy