I vigili del fuoco sono senza ricambio «Anche 24 ore di fila tra le fiamme»
Malore a Pistoia dopo un giorno intero in servizio. Domani protesta a Roma contro il blocco delle assunzioni
Un vigile del fuoco che accusa un malore durante le operazioni di spegnimento dell’incendio di Montale, a Pistoia, dopo 20 ore di servizio, portato al pronto soccorso. Per fortuna, il 55enne non ha riportato conseguenze, nemmeno un giorno di prognosi. «Ha avuto un abbassamento di pressione, sta bene» dicono dal comando regionale. Ma in 36 ore i circa 2000 vigili del fuoco della Toscana hanno dovuto operare su duecento incendi, con turni protratti a 24 ore. Per i vigili del fuoco e i volontari dell’Aib, le forze dell’ordine, le amministrazioni comunali, un lavoro estremo, con uomini e mezzi insufficienti. Non solo i sindaci dei territori colpiti, infatti, lanciano l’allarme, ma gli stessi soccorritori, in difficoltà, hanno deciso di protestare. «C’è un deficit di organico — spiega Massimo Marconcini, della Cigl — in Toscana ci sono circa 2000 vigili del fuoco, e ne servirebbe il 15% in più». Le nuove assunzioni però sono bloccate, e «la convenzione che la Regione stipulava anni fa è cambiata — spiega Marconcini — serviva per istituire le squadre antincendio straordinarie, una per comando, perché così come adesso, distogliamo il personale dalle città e dai territori». «Quest’anno, la Regione ha stanziato 470mila euro per la convenzione fino a fine settembre — spiega Fabrizio Ciuffini della Cisl — negli anni sono diminuiti gli stanziamenti, sono rimaste solo le squadre dell’Elba e del Giglio».
Non mancano solo gli uomini, perché «a Arezzo su 4 elicotteri, 2 sono fermi per la manutenzione. Ho parlato personalmente con Enrico Rossi — dice Marconcini — per chiedergli se la Regione può pagare almeno queste spese». Ancora più grave la situazione del reparto volo di Cecina: «I vigili del fuoco hanno ereditato dalla forestale 12 elicotteri — spiega — ma solo due sono equipaggiati adeguatamente. E bisogna ringraziare il reparto di Arezzo,che sta aggiornando e integrando i piloti della forestale passati ai nostri reparti». Domani anche una rappresentanza dei vigili del fuoco toscani sarà a davanti a Montecitorio, per protestare sul blocco delle assunzioni. «Il Ministero dell’Interno aveva stanziato 23 milioni per le nuove assunzioni — spiega Ciuffini — che poi però sono scomparsi. Ne sono “riapparsi” 12 circa, ma non bastano. Il decreto Madia per la pubblica amministrazione ha valutato che manca il 10% di personale ai vigili del fuoco, ma sono pochi, siamo un corpo con una media di 45-55 anni di età». Anche i mezzi di terra sono pochi e vecchi, tanto che due mezzi del comando di Pisa sono attualmente fermi perché danneggiati negli interventi degli scorsi giorni.
I sindacati Ad Arezzo due elicotteri su quattro sono fermi per la manutenzione In Toscana ci sono circa 2 mila uomini, ne servono il 15% in più