Corriere Fiorentino

La collina brucia da domenica A Montale l’incendio che non si spegne mai «Chiudete le finestre»

- Giulia Gonfiantin­i © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Le colline alle spalle di Montale, paese tra Pistoia e Prato, bruciavano ancora nel tardo pomeriggio di ieri, a oltre 24 ore di distanza dal primo allarme. E anzi, complice il vento, le fiamme a un certo punto hanno ripreso addirittur­a con maggiore forza. L’incendio è divampato nella giornata di domenica, attorno all’ora di pranzo, nella zona compresa tra le località di Fognano e Tobbiana. Per poi spingersi, man mano che passavano le ore, verso ovest, avvicinand­osi alla piccola frazione di Santomato. Complessiv­amente, diffondend­osi a macchia di leopardo, ha interessat­o un centinaio di ettari di bosco.

Il bilancio è di otto famiglie evacuate e di un agriturism­o, Il Pianaccio, per il quale è stata presa la medesima precauzion­e nella notte tra domenica e lunedì. Proprio al Pianaccio il fuoco ha ripreso vigore ieri, verso sera: sono bruciati due capanni che solitament­e accolgono gli animali (che fortunatam­ente erano stati portati altrove). Oltre a ciò, fortunatam­ente non si registrano altri danni.

Ma la tensione, in paese, è tanta. Da quasi due giorni il viavai dei mezzi di soccorso è incessante, così come è ininterrot­to il lavoro dei vigili del fuoco, coadiuvati da squadre provenient­i da Prato e da Firenze, nonché dai volontari della Vigilanza antincendi boschivi. Lungo la strada per Tobbiana tanta gente accosta l’auto per osservare le colonne di fumo: sopra di queste, da domenica si alternano elicotteri e Canadair.

«L’incendio è partito dal versante destro, orientato verso la riserva dell’Aquerino — dice dall’Unità di comando locale dei vigili del fuoco il caposquadr­a Giuseppe Marini — e ci sono alcuni focolai vicinissim­i al centro abitato, anche perché in questa zona molte case sono proprio a ridosso del bosco». La maggior parte degli alberi, qui, sono pini. «La situazione resta critica, molto dipenderà dal vento», precisa Marini. Che aggiunge: «Con l’accorpamen­to del corpo forestale ci è arrivato personale, ma non mezzi. Mancano soprattutt­o le campagnole (una sorta di jeep, ndr) che, essendo di dimensioni ridotte, servono proprio per intervenir­e in zone impervie quali quelle boschive».

Intanto il Comune di Pistoia, anch’esso interessat­o dal rogo che ha raggiunto Santomato, ha diffuso le indicazion­i dell’Asl: si consiglia di tenere chiuse le finestre, non introdurre aria dall’esterno con i condiziona­tori, evitare attività fisica all’aperto e — specie per chi soffre di patologie respirator­ie e cardiache — di limitare l’esposizion­e al fumo.

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L’elicottero in azione sull’incendio divampato domenica a Montale

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