«Raffaello nuovo ambasciatore di Firenze»
Dopo Mosca l’autoritratto sarà in mostra a Vienna. Schmidt: via anche altre 2 opere
«Stiamo facendo dell’autoritratto di Raffaello un nuovo ambasciatore di Firenze nel mondo». Ne è convinto Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi. Che si appresta a mandare il pregiato dipinto del suo museo, da poco tornato a Firenze dalla mostra al Puskin di Mosca, di nuovo all’estero: destinazione Vienna. Dove a settembre, alla galleria Albertina, assisteremo «all’evoluzione dell’esposizione in corso all’Ashmolean Museum di Oxford» sempre dedicata a Raffaello. La mostra Raphael: The Drawings terminerà il primo settembre. Pochi giorni dopo si aprirà quella di Vienna dove oltre all’autoritratto saranno presenti altri capolavori degli Uffizi e in special modo la Madonna dell’Impannata, il cui restauro durato un anno si concluso proprio ieri, e la Visione di Ezechiele entrambi provenienti dalla Galleria Palatina: «È un gioiello, molto piccolo ma preziosissimo, che non viaggia molto spesso – dice Schmidt a proposito della Visione di Ezechiele – Essendo un quadro piccolo è adatto a essere esposto accanto ai disegni che saranno il corpo principale della mostra». All’Ashmolean sono esposti 125 disegni attribuiti al maestro di Urbino. Alcuni dei quali provenienti dagli Uffizi e altri proprio dall’Albertina di Vienna. L’esposizione austriaca sarà curata da Achin Gnann mentre quella russa aveva avuto la supervisione dello stesso Schmidt. «Sono due cose molto diverse: a Mosca abbiamo fatto dialogare Raffaello con la cultura russa, in particolar modo la poesia e la letteratura, quella di Oxford che sta avendo grande successo, e poi di Vienna, ha uno sviluppo del tutto diverso». Una differenza di curatela che, secondo il direttore, dovrebbe escludere fin dal principio eventuali «nuove polemiche» come è capitato per la trasferta russa. «Ma in quel caso erano polemiche del tutto ingiustificate, non era affatto vero che l’Opificio non era d’accordo allo spostamento delle opere. Anche se non si sa mai – aggiunge – le polemiche nascono sempre». L’esposizione all’Albertina terminerà a gennaio. A quel punto «l’autoritratto tornerà a Firenze e abbiamo già pronta – conclude Schmidt – la nuova collocazione al piano ammezzato del museo. Mentre la Madonna dell’Impannata tornerà in tutto il suo nuovo splendore a Palazzo Pitti». A novembre a margine della mostra si svolgerà anche un grande convegno su Raffaello, sempre a Vienna, co-corganizzato dagli Uffizi.