Corriere Fiorentino

Virzì a Venezia con il primo film americano

Il regista in concorso 20 anni dopo «Ovosodo». Protagonis­ti Sutherland e Mirren

- Marco Luceri

Tra gli addetti ai lavori si vociferava già da qualche tempo, ora è ufficiale: The Leisure Seeker, il nuovo film di Paolo Virzì andrà in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia. Lo ha annunciato ieri il direttore Alberto Barbera, che permette così al regista livornese di ritornare in gara al Lido a vent’anni di distanza dal film che proprio alla Mostra lo fece conoscere al grande pubblico, Ovosodo. Dopo il grande successo dell’ultima pellicola, La pazza gioia, che lo scorso anno iniziò la sua corsa da Cannes, ecco una nuova sfida per il cineasta toscano, che ha realizzato il suo primo film americano, con protagonis­ti due mostri sacri come Donald Sutherland ed Helen Mirren. Tratto dall’omonimo romanzo di Michael Zadoorian, il film racconta la storia di due ottantenni che si tuffano sulle strade d’America a caccia di un finale non scontato per la propria vita.

«Nel 2010 Il Capitale umano è stato indicato come candidato italiano all’Oscar. Il film non è stato scelto, ma ha avuto una uscita americana e così mi sono arrivate delle proposte dagli Usa – ha raccontato il regista a proposito della genesi del film - Tra le varie opzioni c’era questo romanzo, e così due o tre anni dopo, durante un pranzo, ci è venuta l’idea di trasformar­e i personaggi: da membri della working class sarebbero diventati intellettu­ali. Lui è diventato un professore di letteratur­a un po’ spento e il viaggio ha preso una piega “letteraria”. Nella versione originale veniva mostrata l’America più turistica e pacchiana: Disneyland e la Route 66. Noi invece abbiamo deciso di fare un viaggio verso la casa di Hemingway a Key West per rendere il racconto più vicino a una sensibilit­à europea, aggiungend­o suggestion­i letterarie da James Joyce. Ero convinto che non avrei mai potuto realizzare quel progetto, così ho messo come condizione che a interpreta­re i protagonis­ti sarebbero dovuti essere Helen Mirren e Donald Sutherland. Loro non solo hanno accettato, ma hanno messo come condizione l’inizio delle riprese entro pochi mesi perché dopo l’estate avevano altri impegni. Così a giugno dell’anno scorso sono partito per gli Usa». The Leisure Seeker è stato scritto in poco più di tre settimane, insieme a Francesca Archibugi, Francesco Piccolo e Stephen Amidon: «Per sentirmi più vicino ai personaggi — ha detto Virzì — ho immaginato che i due protagonis­ti fossero il sottoscrit­to e Micaela (Ramazzotti, ndr) tra trent’anni. Lui brontolone e noioso, lei entusiasta e vitale. Ho immaginato che la Route 66 fosse l’Aurelia. Volevo fare un film “mio”, così ho cercato l’America più scialba, vera, poco enfatica, la loro Maremma». Il film uscirà in America a Natale e in Italia a fine gennaio, distribuit­o da 01.

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Il regista livornese Paolo Virzì è in gara alla Mostra del Cinema di Venezia, al via il 30 agosto

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