Cinghiali tra le tombe e il cimitero chiude
Visitatori bloccati a Trespiano. Un’ora per spingere gli animali all’esterno
Cinghiali nel cimitero di Trespiano. Erano in sei — un maschio adulto, una femmina e quattro cuccioli — e scorrazzavano tra le tombe del camposanto alla ricerca di cibo. La famigliola di ungulati è stata sorpresa da uno dei custodi domenica mattina alle 8,10, poco prima che il cimitero aprisse i cancelli. Temendo per l’incolumità dei visitatori il dipendente ha giustamente chiamato il 113 che ha inviato sul posto due pattuglie a cui poi si sono aggiunti anche i colleghi della polizia provinciale: gli agenti, quindi, hanno spinto gli animali verso l’esterno, rimandandoli in campagna.
Sembra che gli affamati cinghiali siano riusciti a entrare da un varco creato nella rete del cantiere per il nuovo tempio crematorio, ora messa in sicurezza dagli operai comunali con una protezione d’acciaio e alcuni pali in ferro. «
«A quell’ora all’ingresso del cimitero c’era una decina di persone a cui il custode ha spiegato la situazione chiedendo di attendere il suo via libera prima di entrare — racconta l’assessore Sara Funaro — Grazie anche all’aiuto della polizia siamo riusciti, nell’arco di un’oretta, a mandare via gli animali così da permettere ai visitatori di poter raggiungere le tombe dei propri cari».
Ma non è la prima volta che i cinghiali si intrufolano all’interno del cimitero di Trespiano: era successo anche un paio di anni fa e la cosa aveva costretto Palazzo Vecchio a recintare il Giardino della Rimembranza (dove si possono disperdere le ceneri dei defunti) e le aree confinanti con il bosco con delle reti anti-intrusione. L’assessore Funaro, per evitare che si ripetano altri episodi simili, ha chiesto ai custodi del camposanto di fare un giro di controllo ogni mattina prima dell’apertura al pubblico.
L’assessore Ho chiesto ai custodi di fare un giro di controllo ogni mattina